Il Wi-Fi è senza dubbio un modo molto pratico e comodo per connettersi alla rete evitando l’utilizzo di cavi. Diverse volte, però, sono stati sollevati dubbi sulla sua sicurezza e in questi anni sono state condotte molte ricerche in merito a quanto l’esposizione a questo sistema possa influire negativamente sulla nostra salute.
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Il Wi-Fi è senza dubbio un modo molto pratico e comodo per connettersi alla rete evitando l’utilizzo di cavi. Diverse volte, però, sono stati sollevati dubbi sulla sua sicurezza e in questi anni sono state condotte molte ricerche in merito a quanto l’esposizione a questo sistema possa influire negativamente sulla nostra salute.
Dall’introduzione del Wi-Fi nel 1997, un po’ in tutto il mondo i ricercatori hanno iniziato a porsi il problema se, e in che modo, questo potesse interferire sul nostro organismo, in particolare sul cervello e specialmente quello dei bambini.
Ci teniamo a sottolineare però che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha affermato che al momento non vi sono evidenze scientifiche di possibili danni alla salute in seguito all’esposizione a campi elettromagnetici. Anche il nostro Istituto Superiore di Sanità ha dichiarato che i livelli di esposizione in ufficio e a casa sono inferiori a quelli raccomandati a livello internazionale e italiano.
Ma alcune ricerche sono arrivate a conclusioni diverse, sulle quali quantomeno bisognerebbe un attimo soffermarsi a riflettere e che sarebbe forse il caso di approfondire ulteriormente. Quali sono dunque i potenziali pericoli a cui ci espone l’utilizzo del Wi-Fi?
Contribuisce allo sviluppo dell’insonnia
Dopo aver usato la rete collegandosi al Wi-Fi è possibile sentirsi molto svegli e di conseguenza fare fatica ad addormentarsi o avere un cattivo riposo notturno. Segnalazioni di questo tipo sono frequenti e uno studio nel 2007 ha valutato l’impatto sul sonno dell’utilizzo di telefoni cellulari. I partecipanti sono stati esposti ai segnali elettromagnetici dei telefoni e si è visto così che le persone a contatto con le radiazioni elettromagnetiche avevano richiesto un tempo significativamente maggiore per addormentarsi e si osservavano cambiamenti nelle onde cerebrali. Dormire con un cellulare accesso vicino, o nei pressi di una rete Wi-Fi, può creare problemi di insonnia dato che l’inquinamento elettromagnetico interferisce con il sonno e modelli di sonno.
Danni allo sviluppo del bambino
L’esposizione al Wi-Fi e l’utilizzo di telefoni cellulari può disturbare lo sviluppo normale delle cellule, in particolare lo sviluppo fetale. Uno studio nel 2004 ha collegato l’esposizione alla rete allo sviluppo ritardato dei reni. Questi risultati sono stati supportati poi da un ulteriore studio condotto in Austria nel 2009. La situazione è particolarmente seria quando si tratta di tessuti in crescita, ovvero nel caso di bambini e giovani. Di conseguenza, sarebbero proprio loro le categorie più a rischio che potrebbero veder comparire problemi di sviluppo.
Influisce sulla crescita cellulare
Un gruppo di studenti danesi ha condotto un esperimento in cui si andava a testare l’effetto del Wi-Fi sulla crescita delle piante. Dei semi di crescione sono stati piantati in una stanza senza radiazioni wireless, un altro gruppo invece è stato fatto crescere in una stanza dove erano presenti due router Wi-Fi. I risultati? Le piante più vicine alle radiazioni non sono cresciute.
Disturba le funzioni cerebrali
Un gruppo di scienziati ha iniziato ad analizzare l’impatto delle radiazioni 4G sulla funzione cerebrale. Usando la tecnologia MRI, la ricerca ha scoperto che le persone esposte alle radiazioni 4G avevano diverse aree di minor attività cerebrale.
Riduce l’attività cerebrale nelle donne
Un gruppo di 30 volontari sani, 15 uomini e 15 donne, ha subito un semplice test di memoria. Inizialmente l’intero gruppo è stato valutato senza alcuna esposizione alle radiazioni Wi-Fi e non ci sono stati problemi. Successivamente, sono stati esposti a Wi-Fi a 2,4 GHz per circa 45 minuti. Durante questa parte del test, l’attività cerebrale è stata misurata e nelle donne si è registrato un notevole cambiamento nell’attività cerebrale e nei livelli di energia.
Neutralizza lo sperma
E’ da tempo che ormai si sa che il calore generato da pc e cellulari uccide lo sperma. Una ricerca ha scoperto però che non è questa l’unica minaccia alla virilità degli uomini. Anche l’esposizione alle frequenze Wi-Fi riduce la motilità degli spermatozoi.
Può influire su fertilità e gravidanza
Influire sulla salute degli spermatozoi e ridurne la mobilità significa minor fertilità per gli uomini. Ma i risultati di un altro studio suggeriscono anche che alcune frequenze wireless possono impedire che l’ovulo venga fecondato o dare il via ad una gravidanza anomala. L’Istituto Karolinska (Svezia) nel 2011 ha in seguito a ciò emesso un avvertimento importante: “Le donne incinte dovrebbero evitare l’uso di dispositivi wireless e prendere le distanze da altri utenti“.
Provoca stress cardiaco
Se avverti maggiormente il tuo battito cardiaco quando sei circondato da reti wireless o telefoni cellulari potrebbe non essere una semplice sensazione. Uno studio relativo a 69 soggetti ha riferito che molti di loro hanno avuto una reale risposta fisica alle frequenze elettromagnetiche. Questa era relativa proprio all’aumento della frequenza cardiaca in maniera simile a quella di un individuo sotto stress.
Aumenta il rischio cancro?
Questo argomento è estremamente controverso ma non possiamo ignorare che molti modelli animali indicano che l’esposizione alle radiazioni elettromagnetiche aumenta il rischio di cancro. Gli studi sull’uomo in merito sono rari ma sono stati valutati alcuni casi reali. Uno di questi casi riguarda una ragazza di 21 anni che ha sviluppato un tumore al seno. Ciò che rende questo caso unico è che la sua famiglia non aveva una predisposizione al cancro al seno e che la ha sviluppato il tumore proprio nel posto in cui era solita tenere il suo cellulare, ovvero nel reggiseno. Naturalmente sono solo ipotesi.
Come difendersi
I ricercatori hanno identificato diversi metodi che possono offrire un certo livello di difesa dal Wi-Fi. Innanzitutto sembra che poca melatonina aumenti il rischio dell’esposizione. Pertanto un’integrazione di questa sostanza potrebbe aiutare a compensare alcuni degli effetti nocivi. Anche la L-Carnitina fornirebbe un supporto antiossidante ai nutrienti che sono influenzati negativamente dalle radiazioni a 2,4 GHz. Sebbene la melatonina e la L-carnitina offrano una difesa nutrizionale, non bloccano però l’esposizione.
Altri consigli utili per difenderci, per quanto possiamo, dai bombardamenti delle reti Wi-fi sono senza dubbio:
- non tenere vicino al corpo telefoni cellulari, laptop e tablet
- spegnere il router wireless quando non si utilizza (ad esempio di notte)
- evitare il più possibile di far utilizzare pc e cellulari ai bambini
- non utilizzare il cellulare senza auricolari
- evitare di dormire vicino a cellulari accesi o al pc (utile in questo senso la modalità aereo)
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Francesca Biagioli