E’ una vera e propria strage di delfini quella a cui si sta assistendo in Francia, dove le reti a strascico dei pescherecci continuano a uccidere questi cetacei già duramente provati dall’inquinamento dei mari.
E’ una vera e propria strage di delfini quella a cui si sta assistendo in Francia, dove le reti a strascico dei pescherecci continuano a uccidere questi cetacei già duramente provati dall’inquinamento dei mari.
Secondo l’Osservatorio PELAGIS del CNRS, sarebbero già 600 i delfini trovati morti sulle spiagge della costa atlantica (nello specifico tra Les Landes e La Vandée) a partire dall’inizio del 2019 e 100 solo nelle ultime due settimane. Messi sotto accusa per questa ecatombe sono i pescherecci da traino.
L’osservatorio, che anche in condizioni normali monitora gli spiaggiamenti e il tasso di mortalità di questi cetacei, ha infatti analizzato le carcasse per determinare la causa della morte e non vi sono dubbi, questa è da ricercare proprio nei pescherecci visto che sui corpi dei delfini sono state trovate tracce delle reti da traino e alcuni esemplari presentavano le pinne dorsali recise.
La maggior parte dei delfini muore per asfissia all’interno di queste reti in cui vengono intrappolati e da cui non riescono più ad uscire per raggiungere la superficie e respirare. Ricordiamo infatti che il traino delle reti può durare diverse ore e un delfino non può stare tanto tempo in apnea. Un’atroce sofferenza animale, dunque, considerato tra l’altro che i delfini sono animali molto sensibili.
Des répulsifs acoustiques pour éloigner les #dauphins des bateaux de #pêche – France 3 Bretagne https://t.co/YNrW4sIcOe #capturesaccidentelles #cétacés #pelagis pic.twitter.com/JOuPxNISAs
— Tanguy Scoazec (@tanguyscoazec) 8 febbraio 2019
Le pinne poi risultano recise non dalle reti ma con un taglio netto che solo un coltello può sferrare. Ciò avviene in quanto i pescatori, quando si accorgono della presenza dei delfini già morti, per liberare le reti più velocemente tagliano loro le pinne dorsali rigettandoli poi in mare. Da qui le carcasse raggiungono le coste.
Attenzione questo video contiene immagini che potrebbero urtare la vostra sensibilità
Per i delfini si prospetta un 2019 davvero nero, soprattutto per gli esemplari che vivono nel Golfo di Biscaglia. E tutto questo nonostante la campagna Dolphin by Catch portata avanti da SeaSheperd Conservation Society già dal 2018 per sensibilizzare su un problema noto e non solo nell’ultimo periodo.
Sembra che niente al momento si stia facendo per salvare la vita a questi animali e la prospettiva più nera vede le coste francesi, nel giro di poco tempo, prive completamente di delfini. È infatti già dal 2016 che la mortalità della specie dovuta alla pesca sconsiderata sta mettendo a dura prova la loro sopravvivenza.
Leggi anche: