Una vera e propria invasione dovuta ai cambiamenti climatici: gli orsi polari non trovano più cibo a sufficienza e si spostano sempre di più verso gli insediamenti russi che ci sono nell’Artico, costringendo i residenti a rimanere in casa.
Una vera e propria invasione dovuta ai cambiamenti climatici: gli orsi polari non trovano più cibo a sufficienza e si spostano sempre di più verso gli insediamenti russi che ci sono nell’Artico, costringendo i residenti a rimanere in casa.
Sono immagini incredibili quelle che vengono da Belushya Guba, nell’arcipelago di Novaya Zemlya al largo della costa nord-orientale della Russia, dove la popolazione di circa 2500 abitanti, dal 9 febbraio è costretta a convivere con 52 orsi polari.
Gli orsi si spingono fino alle abitazioni in cerca di cibo, frugano tra la spazzatura, adesso i funzionari locali hanno dichiarato lo stato di emergenza visto che non sono mancati episodi in cui gli orsi sono entrati perfino all’interno delle case.
Non è la prima volta che parliamo delle conseguenze dei cambiamenti climatici degli orsi polari costretti a cambiare perfino la loro dieta perché ormai costretti a recarsi sulla terraferma a causa della perdita di ghiaccio marino. Cercano cibo come bacche, uccelli e uova, frugano tra i rifiuti e la plastica.
La Rosprirodnadzor, l’ente di protezione delle risorse naturali russo, ha categoricamente vietato di sparare anche ‘agli esemplari più aggressivi’, per questo sono state organizzate pattuglie nei villaggi per spaventare gli orsi, senza però causare loro nessuna grave conseguenza di sopravvivenza.
Le persone hanno paura, ma gli orsi sono protetti in Russia, per cui si cerca una soluzione che vada bene a tutti: effetti luminosi, cani, recinti più resistenti.
I residenti giurano che gli orsi, mai prima d’ora, si sono spinti così vicino alle abitazioni, ma come dicevamo la perdita di habitat, spinge questi animali a comportarsi in maniera del tutto anomala. Mentre le autorità locali stanno cercando di sedare gli orsi e riportarli tra i ghiacciai, rimane l’emergenza: nessuno è autorizzato a uscire da solo o a spostarsi a piedi.
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