I sacchi nanna sono molto apprezzati dai genitori che vogliono far riposare i propri bambini al caldo, evitando che coperte e piumoni si spostino. Ma quali scegliere in quanto più sicuri e con meno residui tossici? Ce lo svela un test tedesco.
I sacchi nanna sono molto apprezzati dai genitori che vogliono far riposare i propri bambini al caldo, evitando che coperte e piumoni si spostino. Ma quali scegliere in quanto più sicuri e con meno residui tossici? Ce lo svela un test tedesco.
Il test in questione, condotto dal mensile Öko-Test, ha valutato la sicurezza di 13 sacchi nanna considerando non solo la presenza di inquinanti nei tessuti con cui sono realizzati ma anche se collo e il giromanica erano adatti alle dimensioni specificate, se i piccoli rischiavano di ferirsi con le chiusure lampo e se scolorivano a contatto con il sudore o se il bambino ne succhiava una parte. È stato esaminato, infine, se i fornitori allegavano correttamente ai loro prodotti istruzioni per l’uso e avvertenze.
Questi strumenti, tanto comodi per i bambini, sono stati analizzati nella taglia 70 centimetri, indicativamente quella che va bene dai 7 agli 11 mesi.
La maggior parte dei prodotti analizzati era realizzata in cotone con imbottitura in poliestere. Sono stati inclusi però anche due sacchi nanna in lana (di questi è stata valutata anche la presenza di residui di antiparassitari).
I risultati del test
Iniziamo col dire che, indipendentemente dal prezzo che oscillava da circa 8 a 85 euro, nessun sacco nanna è risultato ottimo e che solo 4 si sono guadagnati come valutazione un “buono”. Fortunatamente solo un prodotto si è rivelato particolarmente inquinato.
Ma vediamo adesso nello specifico quali marchi sono stati analizzati:
- H&M
- Julius Zöllner
- Prolana
- Kik
- Lotties
- Odenwälder
- Ikea
- Baby Walz
- Dm
- Reiff
- Sterntaler
- C & A
- Alvi
In base ai risultati ottenuti, i 4 migliori prodotti sono quelli a marchio H&M, Julius Zöllner, Prolana e Ikea.
Il peggiore è risultato invece il sacco nanna di Alvi Thermo Stars che è risultato positivo a livelli troppo alti di antimonio. Il rischio più grande è che questa sostanza tossica passi attraverso il poliestere dei tessuti del sacco nanna fino a raggiungere il bambino. Inoltre, in quello a marchio Alvi, era presente del brillantante ottico non necessario nel rivestimento. Questo può staccarsi dal tessuto creando reazioni allergiche (oltre al fatto che è inquinante per l’ambiente).
Nelle seguenti tabelle potete vedere tutti i risultati ottenuti dai vari sacchi nanna:
Più in generale, due prodotti vedono il rischio che la testa del bambino possa scivolare dentro il sacco mentre esiste un piccolo rischio di rimanere in trappola nelle chiusure lampo di 5 tra i prodotti analizzati. In quattro di essi, la cerniera al centro del collo si chiude dal basso verso l’alto e questo comporta il rischio che la pelle rimanga chiusa nella zona del collo.
Gli esperti consigliano dunque di acquistare i sacchi nanna che nella tabella si distinguono per il colore verde.
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Francesca Biagioli