Da comune minerario a residenza diffusa per pensionati: la seconda vita di Fluminimaggiore

Combattere lo spopolamento di un meraviglioso paesino della Sardegna trasformandolo in una sorta di residenza diffusa per anziani di tutta europa over 65. Succede a Fluminimaggiore con il progetto Happy Village

Combattere lo spopolamento di un meraviglioso paesino della Sardegna trasformandolo in una sorta di residenza diffusa per anziani di tutta Europa. Succede a Fluminimaggiore, ex comune minerario sardo che lancia il progetto Happy Village.

Combattere lo spopolamento di un paese piccolo ma straordinario? Fluminimaggiore, piccolo centro in Sardegna, punta a diventare la residenza di tutti i pensionati dell’Unione Europea, grazie alle seconde case sfitte e a una cooperativa disposta ad accogliere gli over 65, rendendo il paese adatto alle loro esigenze. L’idea, lanciata lo scorso ottobre, è del sindaco Marco Corrias, eletto lo scorso giugno.

Happy Village il nome di un progetto singolare che mira a prendere forma in Sardegna, nel piccolo Fluminimaggiore, 3016 abitanti, della provincia del Sud Sardegna, nella regione dell’Iglesiente. Se tutto procederà come nei piani annunciati, la cittadina sarà la prima in Italia ripensata per le esigenze dei pensionati, una sorta di residenza diffusa con un servizio di assistenza sanitaria 24 ore su 24.

fluminimaggiore

Come molti borghi italiani, Fluminimaggiore è stato teatro di una crisi di spopolamento: ex centro minerario particolarmente “fertile” nel passato, è rimasto ora “solo” un paese immerso nel verde della macchia mediterranea a pochi chilometri dal mare, ricco di sorgenti e terreni, a pochi passi dalle meravigliose rovine di Antas e dalla spiaggia di Portixeddu, con molte case sfitte e sempre meno persone intenzionate a viverci.

Da qui l’idea: usare le risorse naturali del luogo per accogliere tanti pensionati in cerca di pace, serenità e bellezza. Il progetto punta a costituire innanzitutto una cooperativa in grado di accogliere molti over 65 da tutti i Paesi dell’Unione e quindi di renderlo perfetto per le loro esigenze.

Bello ma non facile da concretizzare. “Il progetto piace in tutta Italia, speriamo di poterlo realizzare. Ci sarà bisogno dell’intelligenza e dell’impegno di tutti gli abitanti” scrive infatti il sindaco Corrias sulla sua pagina Facebook. Ancora molti i nodi da sciogliere ma molta buona volontà (sembra).

D’altronde il sindaco stesso è un giornalista in pensione, eletto lo scorso giugno nella Lista Civica ‘Ripensiamo Flumini‘, che si dichiara intenzionato ad andare avanti, ridando vita al paese e a tanti anziani in cerca di un posto bello e tranquillo dove stare.

Nella speranza che il progetto, ufficialmente partito, diventi realtà.

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