L’Università di Bristol ricicla i Pluriball facendo scoppiare le bolle agli studenti stressati

Per combattere i nervi e lo stress pre-esame l'Università di Bristol sta mettendo a disposizione degli studenti pacchetti di pluriball, i famosi fogli da imballaggio a bolle che almeno una volta nella vita tutti noi abbiamo scoppiato. Un modo per riutilizzare la plastica e abbassare i livelli di stress "a costo" zero.

Per combattere i nervi e lo stress pre-esame l’Università di Bristol sta mettendo a disposizione degli studenti pacchetti di pluriball, i famosi fogli da imballaggio a bolle che almeno una volta nella vita tutti noi abbiamo scoppiato. Un modo per riutilizzare la plastica e abbassare i livelli di stress “a costo” zero.

Alzi la mano chi nella vita non abbia mai passato almeno 5 minuti del suo tempo a scoppiare le famigerate bolle dei fogli da imballaggio. Un’attività decisamente anti-stress che, ora, addirittura una prestigiosa università ha deciso di utilizzare per ridurre i livelli di ansia dei propri studenti.

I “pacchetti antistress” vengono consegnati dall’Università di Bristol per aiutare ad alleviare il nervosismo da esame e vengono forniti con le seguenti istruzioni:

Per alleviare lo stress immediato, scoppiare tre capsule ogni 4-6 ore, o quando necessario.”

Ma come hanno reagito gli studenti a questa cosa? Ovviamente non sono mancate ironie e critiche, soprattutto riguardo al possibile impatto ambientale prodotto dalla bizzarra terapia “a bolle d’aria” tanto che l’Unione studentesca dell’Università ha dovuto rilasciare un comunicato in cui rassicurava sul riutilizzo dei fogli di pluriball e della plastica in questione proveniente dagli imballaggi dei nuovi mobili consegnati per rinnovare il soggiorno della Student Union:

“Siamo consapevoli che un certo numero di studenti ha sollevato preoccupazioni sull’impatto ambientale dell’involucro di bolle”, ha detto un portavoce di Bristol SU. “La sostenibilità è importante per noi ed è per questo che stiamo riutilizzando il film a bolle d’aria che originalmente era contenuto nella confezione in cui sono arrivati i vari mobili del soggiorno”.

via GIPHY

Accertata, dunque, la buona fede dal punto di vista dell’ambiente, è meno chiara l’efficacia della terapia per gli studenti, anche se stando a una recente ricerca le attività che riescono a “spegnere il cervello” – come ad esempio giocare a tetris – possono aiutare le persone ad essere più produttive.

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Quindi la prossima volta che vi troverete tra le mani questi fogli di bolle d’aria, non sentitevi troppo in colpa per far scoppiare qualche “capsula” per alleviare lo stress. Ovviamente, avendo cura di gettare i fogli nell’apposito bidone della plastica non appena vi sentirete un po’ meglio!

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Simona Falasca

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