Un fantomatico sito dell'IMPS spiega come ricevere il Reddito di Cittadinanza. Ma spieghiamo che sito è.
Ci cascano in 500mila ma è solo uno scherzo il sito dove ci si potrebbe iscrivere per ottenere il famigerato Reddito di Cittadinanza
Burlone fu un falso sito. Più di truffa qui, infatti, si deve parlare di una presa in giro nei confronti di una delle misure governative più discusse da quando probabilmente i nostri avi hanno scelto la Repubblica: il Reddito di Cittadinanza, ovverossia quella serie di norme che dovrebbe regolare il flusso di povertà del nostro Paese.
Su di esso si sono scatenate mille polemiche, ma pare sia certo che il Reddito di Cittadinanza abbia tutte le vesti di un aiuto economico concreto verso le fasce particolarmente deboli della società.
Ma c’è un ma, finora è sembrata talmente una farsa che da Napoli non ci hanno messo niente a mettere su un sito – https://www.redditodicittadinanza2018.it/ – dove si lancia prontamente in home il messaggio: “Sono aperte le richieste per il reddito di cittadinanza 2018-2019”.
E giù una valanga di iscrizioni che sarebbero arrivate addirittura a 500mila. Peccato che a firma di una tale notizia sia un fantomatico IMPS e non INPS (Istituto Mondiale Provvidenza Solare) e che dietro tutto ciò ci sia la Ars Digitalia, un’agenzia di comunicazione specializzata nella creazione di applicazioni web.
Nulla di serio, insomma, basta leggere le righe della Home “Nel mentre saranno le istituzioni ad offrirvi periodicamente delle posizioni lavorative (rubbish manager, private investigations, tower of greek dependent, boat rower, ecc…) fino al soddisfacimento della vostra idea di impiego*.
* l’impiego non potrà essere rifiutato per più di 3 volte”
E cliccare qui e lì dove si scopre che ad aver diritto di cittadinanza sono anche gli “immigrati non regolari e celiaci” (?!) e che una pagina è dedicata proprio a loro, i cittadini stranieri, per i quali il Reddito di Cittadinanza diventa automaticamente “Reddido di giddadinanza”. Chiaro no?
Non c’è nulla di vero, quindi, e lo dicono gli stessi ideatori – “Il sito è stato sviluppato a fini ludici”- si legge in basso. E quanto ai dati personali, gli stessi ragazzi di Ars Digitalia affermano che nessun dato sarà registrato e che prima di inviare le proprie credenziali a qualsiasi sito è necessario essere sempre sicuri che si tratti di un portale sicuro. Non basta che ci sia il lucchetto verde, ma bisogna informarsi accuratamente.
Per tutto il resto? “Si ringrazia per la fantasia la campagna elettorale 2018 Made with love from Naples by Ministero dello sviluppo ergonomico”.
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Germana Carillo
Il falso sito IMPS per Reddito di Cittadinanza 2018, la burla di un’agenzia di comunicazione