‘La via della lana e della seta’, un trekking di 130 chilometri, da Prato a Bologna, alla scoperta della storia e la cultura di questo territorio.
Due città unite in un suggestivo percorso escursionistico. Parliamo di Prato e Bologna e de ‘La via della lana e della seta’, un trekking di 130 chilometri che tocca le tappe più belle dell’Appennino Tosco-Emiliano, alla scoperta della storia e la cultura di questo territorio.
Inaugurato nel 2017, il percorso tocca sei tappe da circa 20 chilometri ciascuna e attraversa borghi, cime, valli e centri storici. Il sentiero ripreso dal CAI con il contributo delle amministrazioni locali segue le tracce dell’antica via commerciale che legava gli impianti idraulici del Cavalciotto a Prato con la Chiusa di Casalecchio, alla periferia di Bologna.
Ancora parchi, aree protette, borghi storici in quella che è stata per secoli la capitale della seta e Prato della lana. Suggestivo poi il giro tra gli impianti idraulici del Cavalciotto e il “gorone” di Santa Lucia sul Bisenzio, la Chiusa di Casalecchio e il Canale del Reno che portavano in città le acque utilizzate quale forza motrice per muovere opifici idraulici, mulini e gualchiere per produrre quei tessuti.
A Prato, si passa il Parco fluviale del Bisenzio e il massiccio della Calvana; le Badie di Vaiano, Montepiano e il Parco Memoriale della Linea Gotica. Nel versante emiliano, l’area collinare e i castagneti di Storaia e Rasora, il lembo orientale del Parco regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone, il cuore antico di Castiglione e i boschi di Camugnano e Monte Vigese, i morandiani fienili di Campiaro e le memorie del Parco storico di Monte Sole, Colle Ameno e Palazzo dei Rossi.
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Posted by Via della Lana e della Seta on Friday, July 16, 2021
Consigli utili
I consigli utili li dà direttamente il CAI, che spiega la Via della Lana e della Seta è un cammino di 130 km di media difficoltà, realizzabile in 6 o più giorni da parte di camminatori anche non esperti e famiglie. Il tracciato si sviluppa lungo sentieri con segnavia bianco-rossi e con specifici cartelli che riportano il logo della Via.
Si svolge su cime di media montagna e non supera mai i 1.000 metri d’altezza. Occorre esperienza, capacità di orientamento, preparazione: in caso contrario si consiglia di affidarsi a guide esperte. Il percorso è agibile tutto l’anno, è comunque necessario prestare particolare attenzione nel periodo invernale.
Abbigliamento
Zaino da 35/40 litri a seconda della stagione; scarpe, pantaloni e bastoncini da trekking; calzini in microfibra; 2/3 magliette in microfibra e una di cotone per la notte; una felpa; una giacca traspirante antivento e idrorepellente; cambi intimi e il necessario per l’igiene personale. Guanti, ghette e cuffia in inverno; crema solare, berretto e supplemento di acqua in estate.
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Fonte: Facebook
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