10 eventi che ti faranno ammettere l’esistenza dei cambiamenti climatici a casa tua

I cambiamenti climatici stanno da tempo bussando alle porte di casa nostra. Ecco i 10 eventi che lo dimostrano. E che ci ricordano con prepotenza come questo rischio si possa soltanto “mitigare”, ma purtroppo, ormai, non eliminare.

Cambiamenti climatici, riscaldamento globale, scioglimento dei ghiacci. Sembrano tutti problemi lontani da noi. Forse attribuiamo i loro effetti sui Poli. Vero. Al Nord e al Sud del mondo, vengono percepiti ancora di più ma una serie di disastri ed eventi, avvenuti negli ultimi anni, ci dimostrano che il cosiddetto “clima impazzito” non sia solo un problema polare. Anzi.

Tempeste quasi tropicali, mezze stagioni quasi sparite, piogge torrenziali e bombe d’acqua che dopo poche ore lasciano il posto al sereno. Il clima tipico delle zone tropicali sembra periodicamente fare capolino dalle nostre parti, e gli effetti sono devastanti.

Chiaramente non è solo colpa del clima che cambia. A fare la loro parte sono anche il dissesto idrogeologico, la mancata manutenzione, nelle nostre città, dei sistemi di deflusso e raccolta delle acque meteoriche, l’abusivismo edilizio. Fattori, tutti, che ci hanno permesso di assistere a eventi disastrosi, che difficilmente possiamo definire soltanto “naturali”.

L’uomo, indirettamente, ne è la causa visto che ormai è accertato che i cambiamenti climatici siano il frutto della nostra azione sulla terra, dell’eccessivo sfruttamento delle fonti fossili e della conseguente produzione di CO2.

Anche l’IPCC, nell’ultima relazione resa nota qualche giorno fa, ha messo in guardia.I l rapporto evidenzia una serie di impatti sui cambiamenti climatici che potrebbero essere evitati limitando il riscaldamento globale a 1,5 ° C rispetto ai 2° C o più. Ad esempio, entro il 2100, l’innalzamento globale del livello del mare sarebbe inferiore di 10 cm con il riscaldamento globale di 1,5 ° C rispetto ai 2° C. Il passo principale è limitare le emissioni inquinanti. Quelle di CO2 causate dall’uomo dovrebbero diminuire di circa il 45% rispetto ai livelli del 2010 entro il 2030, raggiungendo lo zero netto intorno al 2050.

In base agli studi del CNR-ISAC, le temperature medie annuali in Italia sono cresciute negli ultimi due secoli di 1,7°C (pari a oltre 0,8°C per secolo), ma negli ultimi 50 anni l’aumento è stato di circa 1,4°C (pari a circa 2,8°C per secolo). Così, i contrasti termici sempre più rilevanti, con valori di temperatura e di umidità similari a quelli tropicali, dannoluogo a fenomeni sempre più forti. Aggravati da quanto appena detto.

I cambiamenti climatici stanno da tempo bussando alle porte di casa nostra. Il mese di luglio, per dirne una, è stato tra i più caldi della storia.

Ecco i 10 eventi che lo dimostrano. E che ci ricordano con prepotenza come questo rischio si possa soltanto “mitigare”, ma purtroppo, ormai, non eliminare.

Pioggia di ghiaccio a Roma a ottobre

È successo domenica 21 ottobre, quando nell’arco di qualche ora, la zona orientale della città è stata colpita da una violenta grandinata. Tanto è bastato per ricoprire letteralmente le strade da una spessa coltre di ghiaccio. Qualche giorno prima a Roma si registravano temperature elevate, quasi estive, soprattutto nelle ore diurne.

Per approfondire: Non è l’Artico, ma Roma: grandinata apocalittica e allagamenti, meteo sempre più estremo (VIDEO)

Ponti crollati in Sardegna a causa delle alluvioni

ponte crollato2

Sempre a ottobre, in Sardegna, si è rischiata la tragedia. Il ponte che taglia il rio Santa Lucia lungo la statale 195 che parte da Cagliari e collega i comuni di Capoterra e Pula, è crollato, travolto dal fango. Le forti precipitazioni avevano infatti provocato l’esondazione del fiume e una serie di danni al ponte, con l’apertura di una voragine. Per fortuna si è evitata la tragedia perché la polizia municipale aveva provveduto alla chiusura della statale.

Per approfondire Alluvione in Sardegna: le immagini della statale spaccata in due

alluvione calabria

Alluvione in Calabria uccide la mamma e il suo bambino

I primi di ottobre, la Calabria viene messa in ginocchio a causa delle alluvioni e dei venti. Una serie di bombe d’acqua si sono abbattute in tutte le provincie provocando anche due vittime, una giovane mamma, rimasta uccisa in auto nei presso di San Pietro Lametino insieme a uno dei figli.

Per approfondire: Calabria in ginocchio, nuova alluvione. Muore una mamma col suo bambino

Abbiamo perso un altro pezzo del Monte Bianco

ghiacciaio Monte Bianco

Un altro pezzo del Monte Bianco, un ghiacciaio che si affaccia in territorio francese, è miseramente sparito i primi di ottobre. Dal versante sud-est dell’Aiguille Verte, dal ghiacciaio Charpoua si è staccata una grande massa di ghiaccio, che si è sciolta durante il suo triste cammino.

Per approfondire: La morte di un ghiacciaio in diretta: maxi crollo sul Monte Bianco (VIDEO)

Trombe d’aria a due passi dai bagnanti

tromba d'aria Rimini doppia

A giugno 5 trombe d’aria si sono abbattute quasi contemporaneamente nel tratto di costa tra Rimini e Pesaro. Gli abitanti e i turisti presenti a Cesenatico, Rimini e Pesaro si sono trovati ad assistere alla furia della tempesta. Vento e pioggia hanno colpito la Riviera Adriatica. Al largo di Gabicce, improvvisamente si sono verificate una dopo l’altra una serie di trombe d’aria che hanno destato preoccupazione e spavento.

Per approfondire: 5 trombe d’aria si abbattono sulla rivera romagnola nel giro di pochi minuti

maltempo al nord

Trombe d’aria e tempeste al Nord

In piena estate, a luglio, Milano ha fatto i conti con una violenta tromba d’aria e con l’esondazione del Seveso, mentre a Torino si è abbattuta una tempesta di fulmini. Tutto questo è accaduto in un’Italia meteorologicamente spaccata, con caldo africano al centro sud e piogge torrenziali al nord.

Per approfondire: Tromba d’aria a Milano e tempesta di fulmini a Torino (VIDEO)

Siccità al Lago di Bracciano

lago bracciano confermato stop acea

Anche se al momento la situazione sembra meno drammatica, da tempo il Lago di Bracciano è minacciato a causa di condizioni climatiche avverse (nel 2017 si sono registrati dei massimi storici di siccità), nonché da copiosi prelievi da parte di Acea che nel tempo ha usato lo specchio d’acqua come risorsa per l’approvvigionamento idrico della Capitale.

Per approfondire: Salviamo il lago di Bracciano: nessuno ne parla più, ma è ancora emergenza

Tromba d’aria a Caserta

tromba d'aria a Caserta

Una violenta tromba d’aria si è abbattuta a marzo nel casertano. Un vero e proprio tornado ha messo in ginocchio alcuni comuni, tra cui San Nicola la Strada provocando 8 feriti. La tromba d’aria, i cui effetti sono simili a un tornado di potenza F2 (su una scala di 5), ha colpito anche i comuni di San Marco Evangelista, Marcianise, San Tammaro, mandando in tilt la circolazione, anche sulla A1.

Per approfondire: Violenta tromba d’aria a Caserta: è un tornado di potenza F2, con danni e feriti

Inquinamento e nebbia

Nebbia Padania

Secondo uno studio del Cnr, l’inquinamento atmosferico, proprio a causa della nebbia, può crescere fino a raddoppiare. Le particelle di acqua che la compongono possono, infatti, aumentare la tossicità dell’inquinamento nell’aria più di due volte rispetto a quella originale.

Per approfondire: La nebbia raddoppia l’inquinamento atmosferico. Parola del CNR

Il lago Azzurro è a secco

lago azzurro cover

Il caldo record sta mettendo in ginocchio un altro paradiso naturale del nostro paese. A Sondrio, il Lago Azzurro, uno splendido specchio d’acqua che in questa stagione si tinge dei caldi colori dell’ autunno, è quasi del tutto sparito.

Per approfondire: Il Lago Azzurro non c’è più: le immagini drammatiche

Francesca Mancuso

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