La tua lavastoviglie emana cattivi odori? Come pulirla a fondo e i migliori trucchi per farla tornare efficiente
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La lavastoviglie, in un rapporto di odi et amo con l’universo femminile di casa, può essere ricettacolo di batteri e microorganismi che a lungo andare emanano anche cattivi odori. Ma non facciamone a meno, impariamo piuttosto a igienizzarla. Quali sono i metodi migliori, green ed economici, per pulire una lavastoviglie?
Quegli stessi batteri in gioviale sollazzo tra le quattro pareti dell’elettrodomestico sono in realtà gli stessi artefici di quell’olezzo maleodorante che può sprigionarsi dall’interno. Esiste allora qualche metodo efficace e naturale per levare di torno il puzzo?
Certo che sì, ma ricordiamoci che qualsiasi passo va ripetuto costantemente nel tempo, perché le continue temperature notevolmente elevate e la grossa umidità dell’interno non faranno altro che generare e rigenerare muffe, germi e batteri. (Leggi anche: Perché i bicchieri diventano opachi in lavastoviglie? Trucchi per farli tornare splendenti)
Come pulire la lavastoviglie
I passaggi sono pochi e semplici, ma vanno fatti con costanza quasi maniacale. Numerosi studi hanno infatti scoperto un microbioma piuttosto robusto all’interno di lavastoviglie e guarnizioni, la cui varietà è sostanzialmente legata a fattori come il pH, la temperatura elevata, i detersivi, le elevate concentrazioni di cloruro di sodio e la potenza dell’acqua durante i cicli di lavaggio.
Prima di avviare il ciclo la sera, allora, ricordatevi di pulire il filtro e gli interni, sciacquandoli sotto l’acqua corrente, e almeno una volta al mese fate un lavaggio a vuoto con l’aceto di mele. In ogni caso, non lasciate a lungo i piatti sporchi dentro (se proprio non potete avviare subito un ciclo completo, selezionate la funzione di risciacquo) e soprattutto evitate di inserire piatti e stoviglie con resti di cibo ancora attaccati.
Ecco 4 semplici mosse per pulire la lavastoviglie:
Smontate il filtro e le eliche
Partite dal filtro di scarico, che è senza dubbio il principale artefice dei cattivi odori. I residui di cibo che vi si accumulano, infatti, possono acquisire un brutto olezzo a causa dell’ambiente caldo e umido. Togliete, quindi, il pezzo (oramai in tutte le lavastoviglie il filtro è rimovibile) e lavatelo con acqua calda e sapone. Fate la stessa cosa con le eliche e per raggiungere tutte le sezioni usate una spazzola apposita, che conserverete e userete soltanto per questo servizio
Via anche i cestelli
Una bella doccia calda non farà male nemmeno a loro: passateli sotto l’acqua corrente o di lasciateli in ammollo con acqua tiepida e aceto per deodorarli e rimuovere le incrostazioni
Aceto bianco su sportello e pareti
L’aceto, al contrario di quel che si possa pensare, non è tra i rimedi migliori in fatto di impatto ambientale (il problema dell’aceto è che è composto da acido acetico. Questa sostanza è molto inquinante per l’ambiente e particolarmente pericolosa per l’ecosistema marino se dispersa nelle acque). Quindi magari usatelo solo su una spugna imbevuta sulle pareti: l’aceto disinfetterà, porterà via il calcare ed eliminerà i cattivi odori (Leggi anche: Aceto: quando NON usarlo nelle pulizie e con cosa sostituirlo)
Le guarnizioni
Sempre con una spugnetta imbevuta di aceto bianco, pulite pian piano – attenzione a non provocare lesioni – tutte le guarnizioni rimuovendo tutti i residui di sporco più ostinati
Contro i cattivi odori, i lavaggi a vuoto
Contro i cattivi odori non serve altro che acido citrico o bicarbonato di sodio. In alternativa ai tanti “cura lavastoviglie” del tutto chimici che si trovano in commercio, a noi non basterà altro che affidarci a rimedi efficaci, naturali e soprattutto economici.
Quel che serve è semplicemente azionare un lavaggio a vuoto almeno una volta al mese:
- con acido citrico, degno sostituto dell’aceto in tutte le situazioni in cui quest’ultimo non si può utilizzare. Questa sostanza è decisamente meno inquinante dell’aceto, è un buon brillantante, anticalcare e disincrostante
- con bicarbonato di sodio: come per l’aceto, anche il bicarbonato potete cospargerlo dentro alla macchina e avviare il lavaggio a vuoto. Per aumentare l’azione pulente della lavastoviglie, potete anche cospargere una manciata di bicarbonato di sodio in polvere sulle stoviglie da lavare prima di avviare il lavaggio convenzionale
Trucchi per mantenere la lavastoviglie pulita più a lungo
Per completare il loro “lavoro” e mantenere una lavastoviglie fresca e profumata non dimenticate anche altri piccoli segreti come:
- aggiungere mezzo limone spremuto a ogni lavaggio: che lo dobbiate aprire appositamente o lo abbiate già utilizzato a tavola, un mezzo limone senza semi aggiunto tra le posate prima del lavaggio farà miracoli in quanto a sgrassatura e buon odore
- ricordatevi del sale: va benissimo anche quello grosso da cucina, ma non può mancare perché serve a pulire il dispositivo che assorbe il calcare dell’acqua di lavaggio, che altrimenti finirebbe sulle stoviglie
- controllate periodicamente i tubi di scarico e consultate la guida del vostro elettrodomestico che di sicuro include istruzioni di lavaggio specifiche
Tutti metodi efficaci e poco costosi, dunque, che possono essere ben abbinati all’uso di un detersivo ecologico fatto in casa: qui trovate 5 detersivi fai-da-te per la lavastoviglie.
Buon lavaggio!
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