Aurore boreali nel cuore dell’Europa, del Canada e persino degli Stati Uniti. Il tutto grazie ad una tempesta solare prevista oggi e domani e iniziata l’11 settembre. Spettacoli a latitudini impensabili, per quel meraviglioso gioco di luci che avviene di solito vicino ai poli.
Aurore boreali nel cuore dell’Europa, del Canada e persino degli Stati Uniti. Il tutto grazie ad una tempesta solare prevista oggi e domani e iniziata l’11 settembre. Spettacoli a latitudini impensabili, per quel meraviglioso gioco di luci che avviene di solito vicino ai poli.
La National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) aveva lanciato un alert tempesta solare, che è puntualmente iniziato come previsto nella giornata di ieri ed in corso per un altro paio di giorni.
Il livello previsto era G2 (in una scala di 5), quindi “moderato”, non forte abbastanza per creare particolari problemi, se non qualche minimo disturbo ai sistemi GPS e un lieve sovraccarico delle linee elettriche, ma più che sufficiente a creare quell’interazione con il campo elettromagnetico terrestre che dà vita ad uno degli spettacoli più belli che la natura ci regala.
E che però, di solito, è riservato ai pochi fortunati abitanti di latitudini estreme, prossime ai poli, perché lì il campo terrestre è più intenso. O a chi ha la possibilità di fare viaggi ad hoc, con l’unico obbiettivo di assistere a qualcosa di straordinario.
Ma stavolta la natura è stata più generosa, offrendo aurore boreali anche agli abitanti più meridionali: non solo quindi Alaska, ma anche Scozia, Canada e persino Stati Uniti hanno vissuto e potranno vivere ancora per qualche decina di ore questa meraviglia chiamata aurora.
Le previsioni indicano inoltre che, in condizioni di cielo particolarmente limpido, anche la Francia settentrionale e la Germania potrebbero essere interessate dal fenomeno. Così come a New York, dove forse solo l’inquinamento luminoso potrebbe turbare la visione e costringere gli abitanti a spostarsi fuori città.
Dall’Alaska
Dal Canada
Dalla Scozia
Dagli Stati Uniti
Non resta che ammirare le foto arrivate da tutto il mondo, e sognare un po’. Oppure organizzare al volo un viaggio very last minute. La Germania o la Francia, in fondo, non sono così lontane.
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Roberta De Carolis