Un'aula dedicata al relax, dove i piccoli studenti possano sdraiarsi, leggere e ascoltare musica. Un luogo dove liberare la mente e ritrovare le energie. A Torino esiste davvero. La scuola elementare Cena ne ha allestita una voluta dai bambini
Un’aula dedicata al relax, dove i piccoli studenti possano sdraiarsi, leggere e ascoltare musica. Un luogo dove liberare la mente e ritrovare le energie. A Torino esiste davvero. La scuola elementare Cena ne ha allestita una, voluta dai bambini.
Sposando un’iniziativa lanciata da Save the Children volta a coinvolgere il più possibile i bambini nel migliorare gli spazi scolastici, la scuola è riuscita a creare una stanza tutta dedicata al riposo e al relax.
Riqualificare gli spazi scolastici per valorizzare la scuola come bene comune. È questo il focus del progetto di Save the Children, tradotto in realtà a Torino grazie alla collaborazione tra insegnati, bambini e genitori.
Un’aula relax pensata per favorire la socializzazione, sviluppare la capacità di rilassarsi e il rispetto per il riposo degli altri.
A raccontare com’è nata l’aula è Tina Spataro, insegnante dell’Istituto comprensivo Giovanni Cena di Torino.
“Il progetto è nato dall’esigenza di avere un’area di silenzio, dove leggere ascoltando musica rilassante o realizzare laboratori. Si è sviluppato a partire dalla verifica dello spazio disponibile nella scuola, a cui ha fatto seguito la progettazione, la messa in opera, la scelta dei materiali, delle musiche e del metodo di utilizzo” spiega la maestra.
Inaugurato un anno fa, lo spazio relax è stato realizzato sfruttando un’aula inutilizzata. Sulle pareti hanno trovato posto paesaggi dai colori tenui, con alberi, prati fioriti ed animali, che regalano la sensazione di essere immersi nella Natura.
Foto: Repubblica
Nell’aula relax è possibile ascoltare musica, scegliendo tra quelle volute dagli stessi bambini, optando da quella d’ambiente alla classica. Anche la scelta e la disposizione dei colori sono opera degli studenti delle elementari, che hanno partecipato con gli insegnanti alla realizzazione dei disegni sulle pareti. Un lavoro durato ben 15 giorni.
“Il progetto ha una serie di punti di forza: aiuta la socializzazione, sviluppando negli studenti la capacità di rilassarsi e il rispetto per il riposo degli altri. Ha una forte valenza educativa, anche perché favorisce l’integrazione della classe in tutte le sue componenti: nel suo piccolo uno spazio di questo tipo, che non a caso è stato realizzato in una scuola con molteplici etnie, aiuta nella conoscenza e rispetto reciproco delle diversità esistenti”.
Un luogo voluto e realizzato dai ragazzi, che permette loro di ritrovare un angolo di relax tra compiti e lezioni.
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Francesca Mancuso
Foto cover: Save the children