Nuovi pannelli fotovoltaici stampabili e low cost da oggi regalano energia pulita. L'installazione, di 200 metri quadrati su un edificio in Australia, è la prima applicazione commerciale di questa tecnologia in tutto il mondo
Nuovi pannelli fotovoltaici stampabili e low cost da oggi regalano energia pulita. L’installazione, di 200 metri quadrati su un edificio in Australia, è la prima applicazione commerciale di questa tecnologia in tutto il mondo.
Una soluzione che potrebbe segnare l’inizio di un nuovo mercato per le energie rinnovabili. A realizzarli è stato un fisico dell’Università di Newcastle, il prof. Paul Dastoor. Si tratta di pannelli solari che possono essere prodotti utilizzando la normale stampa.
Utilizzando inchiostri elettronici stampati su sottili fogli di plastica, questi speciali pannelli possono essere prodotti spendendo meno di $ 10 (circa 8,5€) al metro quadrato e possono essere installati da poche persone in una singola giornata di lavoro.
Dastoor ha sviluppato i pannelli a maggio 2017 ma adesso per la prima volta sono stati installati e sottoposti a test in un impianto pilota per 6 mesi, in Australia.
L’installazione di 200 metri quadrati sull’edificio è la prima applicazione commerciale della tecnologia sia nel paese che nel resto del mondo.
Come funziona e i vantaggi
I pannelli fotovoltaici vengono stampati su un materiale laminato ultraleggero, simile per consistenza e flessibilità a un pacchetto di patatine fritte. Il materiale offre una convenienza senza precedenti a un costo di produzione inferiore a 10 dollari al metro quadrato.
Noto come “stampa funzionale”, il processo di produzione è stato svolto da una stampante su scala di laboratorio presso l’Istituto per l’energia e le risorse (NIER) dell’università di Newcastle. In questo modo, secondo il fisico, è possibile produrre centinaia di metri di materiale al giorno.
“Il basso costo e la velocità con cui questa tecnologia può essere implementata è entusiasmante in quanto abbiamo bisogno di trovare soluzioni e, rapidamente”, ha detto Dastoor. .
Incredibilmente semplice e veloce da installare, 640 m di materiale sono stati installati nel sito da un team formato da 5 persone in un solo giorno. Così leggero, il materiale è protetto con nastro biadesivo standard.
“Non solo le celle solari stampate sono circa 300 volte più leggere di quelle tradizionali, ma il silicio non è una soluzione pratica per i tetti che necessitano di riparazione o sostituzione. Molti non sono in grado di sostenere il peso della quantità di pannelli di silicio necessari per soddisfare le loro richieste di energia”, ha affermato.
Per questo, una soluzione più leggera non solo ridurrebbe i costi e i tempi di installazione ma avrebbe anche un impatto ambientale minore una volta che i pannelli dovranno essere smaltiti, a fine vita.
In termini di efficienza, il silicio garantisce risultati migliori ma secondo Dastoor i materiali usati da suoi pannelli sono così economici da produrre e installare che quando si calcola il costo totale dell’energia si otterrà comunque un prodotto competitivo.
Inoltre, a suo avviso, le aziende dovrebbero vendere “piani” energetici affinché i consumatori si iscrivano nello stesso modo in cui lo fanno con i telefoni cellulari. Una sorta di piano tariffario agevolato, che possa incentivare l’utilizzo dell’energia pulita così prodotta.
Il prossimo passo sarà quello di studiare il modo di riciclare completamente il vecchio materiale e utilizzarlo per produrre nuove celle solari in un circolo virtuoso di riuso.
Se dimostrerà di essere efficiente, questa tecnologia probabilmente entrerà nel mercato commerciale nel corso dei prossimi anni.
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Francesca Mancuso