Basteranno il sole e il vento a fornire tutta l'energia sufficiente alla splendida isola greca di Tilos per dire addio al petrolio e diventare 100% rinnovabile
Basteranno il sole e il vento a fornire tutta l’energia sufficiente alla splendida isola greca di Tilos per dire addio al petrolio e diventare 100% rinnovabile.
Nota oltre che per le acque cristalline anche per la caratteristica forma che ricorda quella di un cavalluccio marino, Tilos ha deciso di dare una svolta al proprio mix energetico. Come? Scegliendo eolico e fotovoltaico insieme a una potente batteria in grado di conservare l’energia prodotta in eccesso.
Non si tratta di una meta del turismo di massa, visto che conta circa 13mila turisti all’anno ma è un’isola verde, frequentata perlopiù da escursionisti e osservatori di uccelli, ed in gran parte una riserva naturale protetta.
Situata tra Rodi e Kos, l’isola ospita 400 abitanti ma in estate arriva fino a 3.000 considerando i turisti. Ciò mette a dura prova la località. Attualmente essa ottiene l’energia da un cavo sottomarino che va da Kos all’isola di Nisiros e fino a Tilos. Ciò crea un servizio irregolare e soggetto a interruzioni, con improvvisi blackout, costringendo alcune aziende, alberghi e ristoranti ad affidarsi agli inquinanti generatori diesel.
Da qui la necessità di trovare una soluzione efficiente e pulita. Quando le pale della turbina eolica da 800kilowatt iniziano a girare, la piccola isola greca diventerà la prima nel Mediterraneo a dipendere esclusivamente dall’energia pulita prodotta grazie al sole e al vento.
I tecnici stanno conducendo i test finali su un sistema rinnovabile che ha preso il nome della stessa isola (TILOS – Technology Innovation for the Local Scale Optimum Integration of Battery Energy Storage) che sarà completamente implementato entro la fine dell’anno, permettendo a Tilos di dipendere esclusivamente da batterie ad alta tecnologia ricaricate da una turbina eolica e da un parco solare.
In questo modo, l’energia elettrica prodotta dal sole e dal vento sarà sempre disponibile visto che quella in eccesso sarà conservata dalla batterie e messa a disposizione durante i periodi di forte domanda, o ancora di notte e in assenza di vento.
La Commissione europea sostiene che Tilos sarà la prima isola rinnovabile e autosufficiente del Mediterraneo e prevede di utilizzare il progetto per applicarlo ad altre piccole isole dell’Unione europea che hanno una connessione di rete limitata con la terraferma. L’UE ha ampiamente finanziato il progetto, erogando 11 milioni di euro del costo totale pari a 13,7 milioni.
“L’innovazione di questo programma e il suo finanziamento sono le batterie – lo stoccaggio di energia – questo è ciò che è innovativo”, ha affermato il project manager Spyros Aliferis. “L’energia prodotta dalle turbine eoliche e dal fotovoltaico sarà immagazzinata in batterie, in modo che questa energia possa essere utilizzata dalla rete quando c’è una richiesta”.
Per funzionare, è stata necessaria un’importante revisione alla rete con contatori intelligenti installati nelle case e nelle aziende per calcolare i tempi di picco della domanda.
Un luogo da sogno che adesso lo è ancora di più visto che bandirà le fonti inquinanti di energia per lasciare il posto esclusivamente alle rinnovabili.
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Francesca Mancuso