Dopo l’estate, stop all’obbligo delle domeniche gratuite nei musei. Posizione chiara quella del ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli che non mette d’accordo proprio tutti. “Andava bene come lancio pubblicitario, ma adesso basta”.
Dopo l’estate, stop all’obbligo delle domeniche gratuite nei musei. Posizione chiara quella del ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli che non mette d’accordo proprio tutti. “Andava bene come lancio pubblicitario, ma adesso basta”.
Domenica 5 agosto, oltre 480 tra musei,siti archeologici e monumenti in tutta Italia saranno gratis per una giornata dedicata alla scoperta del patrimonio culturale nazionale, ma potrebbe essere una delle ultime volte.
Secondo il ministro Bonisoli:
“L’iniziativa andava bene come lancio pubblicitario, ma proseguire significa andare in una direzione che non piace a nessuno, perché le domeniche gratuite non tengono conto né della stagionalità, né dell’afflusso nelle diverse aree geografiche”.
È il decreto 27 giugno 2014, n. 94, in vigore dal 1° luglio 2014 a stabilire che ogni prima domenica del mese non si paga il biglietto per visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali dello Stato.
Adesso il ministro precisa: “Se vogliono aprire i musei gratis una domenica non c’è niente di male ma se diventa obbligatorio farla, allora non va bene”. Quindi si perde l’obbligatorietà, ma si lascia la discrezione ai direttori dei singoli musei di decidere in libertà.
Ma secondo Bonisoli, sarebbero stati proprio i direttori a chiederne il superamento. “Magari le gratuità aumenteranno, però in modo intelligente”.
Una decisione che come dicevamo ha portato con sé numerose polemiche. In primis quella dell’ex ministro Franceschini che nel 2014 aveva lanciato l’iniziativa.
“Bonisoli ci ripensi. Le cose giuste e che funzionano non hanno colore. Non faccia pagare un desiderio di discontinuità politica alla cultura e agli italiani“, è l’appello dell’ex ministro.
Ed effettivamente i numeri parlano chiaro: circa 13,5 milioni di persone hanno usufruito dell’ingresso gratuito nei musei statali una domenica al mese, fino al luglio di quest’anno. La media è stata di 350 mila visitatori ogni domenica. Gli incassi nella passata gestione del dicastero sono comunque aumentati del 50%, a dimostrazione che gli ingressi gratuiti non hanno inciso negativamente sulle entrate.
Ma Bonisoli per adesso non fa marcia indietro ma chiosa: “Resta l’impegno del ministero per favorire l’accesso più ampio possibile ai musei, indipendentemente dalle condizioni economiche dei visitatori”.
Voi cosa ne pensate?
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Dominella Trunfio