I cani sanno rilevare le malattie degli alberi con il fiuto

Non solo i tumori. I cani sono in grado di rilevare anche alcune malattie delle piante. Lo rivela un nuovo studio secondo cui i nostri fidi amici possono scoprire quali alberi di avocado siano infestati da un fungo che finisce per distruggerli

Non solo i tumori. I cani sono in grado di rilevare anche alcune malattie delle piante. Lo rivela un nuovo studio secondo cui i nostri fidi amici possono scoprire quali alberi di avocado siano infestati da un fungo che finisce per distruggerli.

Nota anche come “malattia dell’alloro” questa patologia vascolare delle piante è causata dal fungo Raffaelea lauricola che viene trasmesso dal coleottero Xyleborus glabratus. La malattia colpisce e uccide i membri della famiglia delle Lauracee, di cui fanno parte l’avocado, l’alloro e anche la cannella. L’avocado è forse la pianta più preziosa dal punto di vista commerciale colpita. La malattia ha avuto un effetto devastante sugli esemplari che vivono nel sud della Florida.

La diagnosi precoce può essere determinante nel bloccarla sul nascere. Per questo è stato chiesto aiuto ai cani che si sono rivelati abilissimi nel fiutare i profumi del legno appassito degli alberi di avocado dimostrando di essere in grado di prevenire e contrastare la diffusione della malattia nei boschi.

Lo studio è stato condotto da Julian Mendel, Kenneth G. Furton e DeEtta Mills della Florida International University.

Cobra, un Malinois belga di 3 anni, è stato addestrato a rilevare gli alberi ammalati prima che i sintomi fossero visibili. Insieme ad altri due cani da pastore olandese essi sembravano magicamente rilevare quali alberi erano infetti, anche senza la presenza di sintomi Una volta identificata la pianta malata, questi “agri-cani” si siedono lanciando il loro allarme.

cane cobra

Nel corso dello studio sono state eseguite 229 analisi e solo 12 di queste hanno generato falsi allarmi. È stato osservato che i cani sono effettivamente in grado di raggiungere livelli elevati di prestazioni, anche in condizioni climatiche avverse in presenza di calore e umidità.

Il sistema olfattivo canino è altamente sensibile ed è in grado di rilevare le concentrazioni di odore a 1-2 parti per trilione. Gli autori ritengono probabile, con una formazione adeguatamente orientata, che questi cani possano usare i loro talenti naturali per aiutare gli alberi in difficoltà.

“È la migliore tecnologia finora in grado di scoprire un albero malato prima che i sintomi esterni siano visibili. Il vecchio detto che i cani sono i migliori amici dell’uomo va ben oltre un personale legame con il loro conduttore e allenatore” ha detto Mills.

Al momento, i cani sono ampiamente usati dalle forze dell’ordine e nelle indagini alla ricerca di persone scomparse, esplosivi, droghe ma è ormai nota anche la loro capacità di fiutare i tumori e altre malattie umane.

Migliori amici dell’uomo e anche degli alberi.

Lo studio è stato pubblicato su HortTechnology.

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Francesca Mancuso

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