La dieta vegetariana ha diversi benefici comprovati dalla scienza. Ecco solo alcune delle più recenti ricerche che confermano come eliminare la carne dalla nostra alimentazione possa contribuire a migliorare la salute (oltre che l'ambiente).
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La dieta vegetariana ha diversi benefici comprovati dalla scienza. Ecco solo alcune delle più recenti ricerche che confermano come eliminare la carne dalla nostra alimentazione possa contribuire a migliorare la salute (oltre che l’ambiente).
La dieta vegetariana ha dalla sua molte più proprietà utili di quanto si pensi. Ma il vegetarianismo fa bene a prescindere? È vero o no che giova a noi e anche all’ambiente?
La scienza è unanime e la risposta pare sia una sola: sì. Negli ultimi anni sempre più studi hanno di fatto dimostrato quanto sia salutare essere vegetariani, tanto che si è arrivati al punto in cui molte organizzazioni sanitarie selezionano il vegetarismo come una delle poche, se non l’unica, diete da seguire.
Certo, le cose non sono così semplici come sembrano e mangiare solo cibi a base vegetale richiede una certa dimestichezza e non garantisce che si sia “sani”, ma è certamente già un passo verso la giusta direzione.
Se non siete ancora convinti di voler diventare vegetariani probabilmente cambierete idea solo a vedere quanti studi sono stati fatti a favore. Ecco alcuni vantaggi per la salute della dieta vegetariana confermati dalla ricerca scientifica:
Riduce il rischio di malattie cardiache
Tra i suoi principali vantaggi, la dieta vegetariana è molto apprezzata per i suoi benefici cardiovascolari. È una delle diete che i dottori raccomandano spesso per preservare la salute del cuore.
Uno studio recente è stato condotto su circa 6mila persone nei Paesi Bassi, scoprendo che coloro che mangiavano più proteine vegetali a scapito delle proteine derivate da animali mostravano un rischio inferiore di sviluppare una malattia coronarica. Lo studio è stato condotto nel corso di 13 anni e i risultati hanno mostrato una correlazione molto forte, confermando la dieta vegetariana come uno dei fattori chiave per ridurre le malattie cardiache. A tale conclusione era giunta anche la ricerca condotta dall’Università di Oxford che confermerebbe come la dieta vegetarina ridurrebbe del 32% i rischi di malattie cardiovascolari
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Riduce il rischio di aterosclerosi
La sostituzione delle proteine animali con quelle vegetali si associa anche a una minore quantità di placche nelle arterie. Secondo uno studio, infatti, non solo le proteine vegetali sono sufficienti per sopravvivere, ma in realtà sono migliori in tutto e per tutto per il nostro corpo.
La ricerca condotta 4.500 adulti brasiliani ha trovato che le persone che consumavano regolarmente più proteine a base vegetale avevano quasi il 60% di probabilità in meno di sviluppare placche nelle arterie rispetto a quelle che consumano più proteine animali.
La placca è costituita da grasso, colesterolo, calcio e altre sostanze presenti nel sangue e può lentamente accumularsi e irrigidire le arterie, con conseguenze pericolose.
Fa perdere peso più velocemente
Sul fatto che il vegetarianismo faccia perdere peso si è concentrata più di una analisi scientifica. Più recente uno studio quadriennale ha monitorato il peso corporeo di più di 125mila adulti, scoprendo che le diete più ricche di cereali integrali, frutta, verdura e noci erano associate a un minore aumento di peso. Tuttavia, gli alimenti vegetali più elaborati, come zuccheri o cereali raffinati, sono associati a un aumento di peso maggiore.
Al pari, un altro studio ha associato la perdita di peso anche a un miglioramento dello stile di vita dei diabetici, mentre un altro studio ancora ha dimostrato che una dieta prevalentemente su base vegetale fa ridurre notevolmente la massa grassa (colesterolo inferiore e glicemia inferiore).
Protegge dalle malattie renali
Condotto dall’Università dell’Indiana, uno studio afferma che il minore apporto di fosfati legati principalmente al consumo di cereali alleggerirebbe il lavoro dei reni.
In più, la presenza di più cereali consente di introdurre anche gli “fitati”, che fanno lavorare meno il metabolismo.
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Ritarda l’invecchiamento e favorisce la longevità
Più di un rapporto scientifico ha anche dimostrato che mangiare cibi vegetali ritarda il rischio di morte
Una ricerca ha analizzato i dati di 30mila adulti statunitensi scoprendo che la qualità degli alimenti a base vegetale nella dieta è più importante della qualità degli alimenti a base animale. Optando per una migliore riduzione dei livelli di mortalità della dieta da parte delle piante del 30%, i componenti animali di alta qualità hanno avuto scarso effetto sulla mortalità.
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Altri ricercatori si sono invece basati sull’influenza sui cromosomi di un dieta, con particolare riferimento ai telomeri, dei filamenti dalla cui lunghezza può determinare lo stato di avanzamento dell’invecchiamento. I telomeri tendono ad accorciarsi, fino a consumarsi completamente e a provocare la morte delle cellule, ma grazie a una dieta vegetariana, questo processo viene bloccato e anzi reso reversibile.
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Riduce il rischio di ipertensione
L’assunto è semplice: se si elimina la carne dalla tavola, la pressione sanguigna si manterrà nei valori normali. E non solo, scienza conferma che è bene che nelle nostre diete vengano inseriti più alimenti di origine vegetale, in genere poveri di grassi e ricchi di fibre, che tengono sotto controllo il peso, abbassano il colesterolo e la glicemia. In più, gli alimenti vegetali sono spesso a basso contenuto di sodio e sono ricchi di potassio e il potassio abbassa la pressione arteriosa.
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