“Er mio nome è dislessia, ma non sò una malattia”, poche parole, semplici e significative. Sono quelle della poesia di Aurora, una bambina dislessica di appena 10 anni che le hanno permesso di vincere il concorso indetto dalla sua scuola e di conquistare e commuovere il web
Siamo a Roma, all’Istituto comprensivo “Parco della Vittoria”,che ha indetto la 25esima edizione del concorso di poesia dialettale, a cui hanno preso parte come ogni anno tante scuola della città e della provincia. Tra i partecipanti anche la piccola Aurora, che ha raccontato cosa prova un bambino con dislessia.
Non avrebbe potuto farlo meglio. In poche righe è riuscita a trasmettere il disagio che si prova, ma anche l’importanza di essere capiti, non giudicati. Per questo occorre l’aiuto degli amici e dei compagni.
La dislessia è un disturbo del neurosviluppo di origine genetica. Di fatto, si traduce nella difficoltà di leggere e comprendere un testo scritto. Nonostante queste difficoltà, non ha nulla a che vedere con l’intelligenza o altre capacità. Anzi. Vi abbiamo raccontato la storia di Anthony Hamilton, da bambino considerato “pigro” o, peggio ancora, “stupido” da compagni e docenti. Nulla di più sbagliato. Anthony aveva solo difficoltà a leggere e comprendere i test. Eppure da solo è riuscito ad affermarsi diventando uno scrittore di successo.
Per approfondire: Da bambino dislessico ad autore di successo: la commovente storia di Anthony Hamilton
La cerimonia di premiazione si è svolta in Campidoglio. La poesia è stata condivisa inizialmente dalla mamma di Aurora, sulla pagina facebook dell’Associazione Italiana Dislessia, di cui fa parte.
“Aurora voleva condividere questo successo con chi combatte tutti i giorni per i nostri diritti”, ha spiegato. “Spera che la leggano soprattutto i bambini che prendono i giro i compagni dislessici”.
“La signora Giorgia, nostra socia e mamma di A. ci ha informati che la sua bambina, meravigliosa dislessica, ha avuto l’onore di vincere il Primo premio ASSOLUTO del XXV concorso di Poesia Romanesca al quale hanno partecipato scuole di Roma e Provincia, con la poesia “Er cervello co’ le ali” Grazie mamma Giorgia per questa bella testimonianza e un enorme in bocca al lupo a questa piccola, ma grande poetessa affinché possa realizzare tutti i suoi sogni!” è il commento dell’Associazione.
Il suo dolcissimo messaggio e il suo cervello co’ le ali hanno conquistato tutti noi, non solo la giuria del premio di poesia.
Complimenti piccola Aurora!
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