Il 20 marzo alle 16.15 minuti (UT), 17.15 ora italiana, arriverà la primavera. E a darle il benvenuto sarà anche il cielo con due sciami di stelle cadenti. La stagione della rinascita inizia dunque con uno doppio spettacolo celeste
Il 20 marzo alle 16.15 minuti (UT), 17.15 ora italiana, arriverà la primavera. E a darle il benvenuto sarà anche il cielo con due sciami di stelle cadenti. La stagione della rinascita inizia dunque con uno doppio spettacolo celeste.
Saranno due gli sciami di meteore, le Theta Virginidi e le Beta Leonidi. Quest’anno avranno ottime condizioni di visibilità visto che la luna in quei giorni sorgerà al mattino tramontando durante le prime ore della sera. Tra l’altro sarà da poco passato il novilunio (17 marzo) quindi il nostro satellite naturale sarà ancora una sottile falce.
Grazie alla sua assenza nelle ore notturne, il cielo apparirà ancora più buio e se le nuvole non guasteranno la festa, potremo ammirare un buon numero di meteore.
Theta Virginidi
Chiamate anche Virginidi Sud, queste meteore non sono caratterizzate da una grande luminosità ma si trovano in una posizione ottimale, culminando a circa 45 gradi di altezza verso l’1, spiega l’Unione Astrofili Italiani. Il momento migliore per osservarle è la prima notte di primavera, quella tra il 20/21 marzo, quando vi sarà il maggior numero di meteore.
Come fare per individuarle?
Come il loro nome suggerisce, il radiante ossia il punto da cui hanno origine coincide con la costellazione della Vergine. La mappa che segue mostra il cielo del 20 marzo attorno alle 22. A quell’ora, le meteore saranno visibili a sud-est. Col passare delle ore, si potranno ammirare spostando lo sguardo verso sud-ovest.
Beta Leonidi
Sempre nel corso delle stesse notti, vi sarà il passaggio di un altro sciame di meteore, questa volte col radiante nella costellazione del Leone. Sono le beta Leonidi. Le notti migliori saranno quella tra il 20/21 e 21/22 marzo.
Per individuarle basterà cercare la costellazione del Leone, facilmente riconoscibile. La mappa che segue mostra il cielo del 20 marzo alle 19 circa, quando questa costellazione comincerà a essere visibile sull’orizzonte est per poi spostarsi a ovest, rimanendo visibile fino alle 4.30 circa.
Con un po’ di fortuna riusciremo ad ammirare anche un terzo sciame di meteore, quello delle eta Virginidi, il cui massimo è previsto per il 17-18 marzo.
La primavera non poteva cominciare meglio.
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Francesca Mancuso