La pera è uno dei frutti invernali più amati e apprezzati, molto appetibile anche per la nostra salute. Ma quali sono le proprietà delle pere? E quali sono le varietà più conosciute? Qual è la stagionalità?
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La pera è uno dei frutti invernali più amati e apprezzati, molto appetibile anche per la nostra salute. Ma quali sono le proprietà delle pere? E quali sono le varietà più conosciute? Qual è la stagionalità?
Conference e William, Santa Maria, Campanella e Rosada. Conoscete questi nomi? Sono quelli delle buonissime pere, un concentrato di calcio e boro che qui in Italia ha una buona coltivazione di origini antichissime. Apprezzata per la sua dolcezza e succosità, la pera ha dalla sua anche una grande digeribilità, oltre ad essere in grado di compiere una valida azione diuretica, rinfrescante e lassativa. Ma quali sono nello specifico le proprietà della pera? E quali sono le varietà più conosciute?
Le pere derivano dalle piante del genere Pyrus, di cui la specie più diffusa è la Pyrus communis, un albero molto vigoroso appartenente alla famiglia delle Rosaceae e che può raggiungere un’altezza di 16-18 metri. Sono originarie dell’Asia occidentale e sono coltivate in modo intensivo anche in Cina, Francia, Spagna, Germania e Olanda (in Italia la produzione è concentrata nel settentrione, con l’Emilia-Romagna che fornisce da sola oltre il 50% del totale nazionale). Ne esistono varietà estive, autunnali e invernali.
A livello nutritivo, le pere hanno una buona quantità di zuccheri semplici, come il fruttosio di rapida assimilazione, pectine, tannino, sali minerali, acido malico e citrico, composti fenolici ad azione antiossidante.
Le proprietà delle pere
Ricche di acqua, le pere ne hanno una quantità tale da avere un utilissimo effetto diuretico. In più, la grande dose di calcio è in grado di ridurre il rischio di osteoporosi e ostacolare il processo di rarefazione del tessuto osseo causato dalla graduale demineralizzazione. Il boro in esse contenute, inoltre, è un grande alleato del cervello, migliora la prontezza di riflessi e la memoria.
Le pere contengono anche molta fibra, che però, come in molti frutti, si trova per lo più nella buccia. Mangiarle, quindi, senza eliminare la buccia ha particolari effetti, soprattutto quello anticolesterolemico.
Ciò è dovuto in special modo alla presenza di pectina (la stessa che viene usata nelle marmellate e nelle gelatine come addensante). Essendo solubile, la pectina forma uno strato viscoso nell’intestino che si lega al colesterolo favorendone l’evacuazione insieme alle feci. Da qui, anche l’effetto particolarmente lassativo.
Le pere sono ricche anche di vitamine B1 e B2, vitamina A, E e C, mentre la lignina in esse presente (ma anche il sorbitolo presente in moderate quantità) previene stipsi ed emorroidi e riduce il rischio di tumori al colon.
Tra le altre proprietà delle pere rientrano:
- contrastano possibili problemi cardiaci o cardiocircolatori e favoriscono la diuresi, grazie alla presenza di lignina e vitamina C
- migliorano la vista, grazie all’elevata quantità di vitamina A
- contengono potassio che favorisce l’assimilazione di calcio, per questo le pere sono indicate per coloro che soffrono di debolezza o dolori alle ossa
- prevengono la formazione di rughe, grazie all’elevata quantità di acqua e alle vitamine A ed E
- sono energizzanti, grazie agli zuccheri e alle vitamine B1 e B2
- combattono la calura in caso di febbre, grazie alla presenza glucosio
Calorie e valori nutrizionali delle pere
100 g di pere forniscono 35 kcal e contengono circa (parte edibile 91%):
Acqua 87,40g
Carboidrati 8,80g
Zuccheri 8,80g
Proteine 0,30g
Grassi 0,10g
Fibra 3,80g
Sodio 2mg
Potassio 127mg
Ferro 0,30mg
Calcio 11mg
Fosforo 15mg
Magnesio 7mg
Zinco 0,05mg
Rame 0,05mg
Vitamin B1 0,01mg
Vitamin B2 0,03mg
Vitamin B3 0,10mg
Vitamina C 4mg
Le varietà delle pere e stagionalità
Le varietà delle pere sono più di 3mila e le differenze riguardano soprattutto la forma, il sapore, la succosità e il colore della buccia.
Molte pere maturano a partire dall’estate, ma alcune varietà precoci si raccolgono già da giugno e, a seconda della cultivar, la raccolta può continuare fino a tutto ottobre. I frutti raccolti possono essere conservati anche per molti mesi in particolari celle frigorifere, in atmosfera normale o controllata ed a basse concentrazioni di ossigeno.
Le varietà di pere più note sono:
- Le Decane d’inverno, dalla forma tondeggiante e della buccia di colore che va dai toni del verde e del giallo punteggiata da macchie di colore rossastro. La polpa è bianca, compatta, dolce e succosa e per questo le Decane sono buone per fare succhi di frutta e marmellate, ma sono buone anche cotte al forno o per farcire torte e strudel. Ridotte a tocchetti e rosolata in poco burro sono perfette per arricchire di sapore un risotto. La maturazione della Decana d’inverno comincia verso il mese di ottobre e si protrae fino a marzo.
- Le Kaiser – varietà importata dalla Francia ma in Italia ormai sono tra le più coltivate – hanno buccia color marrone intenso, polpa giallastra, granulosa, poco succosa e con un sapore quasi neutro. Sono l’ideale per la cottura in forno o alla griglia. La maturazione delle Kaiser parte dalla seconda decade di settembre.
- Le famose Williams ( coltivate per la prima volta in Inghilterra alla fine del ‘700), presentano forma tonda e buccia sottile, tendente al verde-giallo. Contengono una molto zuccherina e succosa, perfetta per preparare macedonie o succhi di frutta e distillati. La William è la pera più coltivata in Italia (Emilia Romagna in primis), e la sua raccolta inizia dalla metà di agosto, Con la William Rossa, questa varietà è ottima per il consumo diretto ma anche nella preparazione di macedonie, succhi di frutta e marmellate.
- Le pere Conference hanno una polpa profumata e molto dolce di colore bianco avorio. Dalle dimensioni mediamente grandi, hanno una buccia ruvida al tatto, dal colore giallo-verde, con un peduncolo molto lungo. Succose e ideali da consumare crude o anche cotte.
- Le pere Abate, profumate e succose, hanno buccia verde tendente al rossastro, forma a fiaschetto e polpa bianca e compatta. Si chiamano così perché a scoprirle fu un monaco, Abbé Fétel, in Francia all’inizio dell’800. Si mangiano crude, ma sono buone anche per fare torte e dolci al cucchiaio. L’Abate Fétel matura verso la fine di settembre.
Ci sono poi le Santa Maria e le Coscia, due varietà di pere estive; la succosa Spadona, che si raccoglie a partire dalla terza decade di settembre e la Passacrassana, la cui maturazione inizia verso la fine di settembre.
Usi in cucina e ricette con le pere
Tante o quasi tutte le varietà di pere ben si prestano a essere impiegate sia per marmellate che per confetture, sia per insalate che nei dolci, sia nei succhi che nella preparazione di sciroppi o di bevande fermentate ed alcoliche.
In particolare, vi proponiamo qui le nostre ricette:
- Confettura pere e zenzero: la ricetta senza zucchero aggiunto
- Crostata di pere e cioccolato
- Torta pere e cioccolato
- Centrifugati: 10 ricette per depurare l’organismo
- Pancake integrali con confettura di pere e cannella
- Zuppa di Pere, Rapa e Gorgonzola
- Insalata pere e gorgonzola
Germana Carillo