Viaggiare gratis alla scoperta dell’identità e delle culture europee. Una grande opportunità per tutti i nati nel 2000: la Commissione stanzia 12 milioni di euro per permettere a circa 30mila giovani di utilizzare l’interrail pass.
Viaggiare gratis alla scoperta dell’identità e delle culture europee. Una grande opportunità per tutti i nati nel 2000: la Commissione stanzia 12 milioni di euro per permettere a circa 30mila giovani di utilizzare l’interrail pass.
In giro per tutta l’Europa per entrare in contatto con tutte le culture del vecchio continente. Il biglietto? Lo paga l’Unione europea che permetterà ai neomaggiorenni di viaggiare su quasi tutti i treni grazie a un unico pass. L’idea era stata lanciata nel 2016 da Manfred Weber, capogruppo del Partito Popolare Europeo, che attraverso un’interrogazione scritta, aveva chiesto all’esecutivo di “esaminare la possibilità di stanziare i finanziamenti necessari per rendere pienamente operativo il pass quanto prima possibile, in stretta collaborazione con le aziende ferroviarie e gli Stati membri”.
L’iniziativa è stata accolta bene perché tra gli altri scopi ha anche quello di rafforzare i valori comuni europei
“È importante offrire a tutti i nostri giovani l’opportunità di ampliare i loro orizzonti”, ha sottolineato il commissario responsabile della Cultura, Tibor Navracsics.
La Commissione Ue lancerà a breve una campagna di promozione per informare i giovani di questa nuova opportunità e selezionare i primi partecipanti che dovrebbero viaggiare questa estate principalmente con il treno, ma anche con altre modalità di trasporto.
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Che cos’è l’Interrail pass e come funziona
L’Interrail Pass è un biglietto aperto che in un tempo limitato, dà la possibilità di viaggiare gratis sui treni in Europa. Le compagnie di treni e traghetti che finora hanno aderito sono in tutto 37 in 30 paesi.
A breve sul sito ufficiale verranno spiegate tutte le modalità per partecipare e la commissione europea farà una campagna informativa per incentivare l’uso dell’interrail pass tra i giovani.
“L’istruzione non riguarda solo quello che impariamo a scuola, ma anche ciò che scopriamo sulle culture e le tradizioni dei nostri concittadini europei”, ha continuato Tibor Navracsics.
La domanda, quando saranno diffusi i moduli e informazioni attraverso una campagna pubblicitaria, avverrà attraverso internet, anche se si parla di un possibile concorso con una selezione “oggettiva e imparziale”.
Insomma, chi almeno una volta nella vita, non ha sognato di viaggiare senza dover guardare il portafoglio?
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Dominella Trunfio