Terre des Hommes lancia la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Indifesa” che si può sostenere dal 26 febbraio all’8 marzo 2018 con un sms o una chiamata al numero solidale 45549 per garantire alle bambine di tutto il mondo istruzione, salute e protezione da violenza, discriminazioni e abusi.
Indice
Giù le mani dai bambini! Il maltrattamento e la violenza sui minori – e su tutto il genere umano – sono cose deplorevoli che non hanno più ragione di esistere. Per milioni di bambine e ragazze la vita è un dramma vissuto giorno per giorno nell’indifferenza del mondo: oltre 950 minori all’anno in Italia, circa 120 milioni a livello globale.
Terre des Hommes lancia la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Indifesa” che si può sostenere dal 26 febbraio all’8 marzo 2018 con un sms o una chiamata al numero solidale 45549, e attivandoci tutti sui nostri canali social, pubblicando una foto (o un selfie o un video) in cui siano visibili il simbolo della campagna (la bimba con le trecce) e i colori di #Indifesa, il nero e l’arancio.
Potrete utilizzare, scaricandolo, il cartello presente nel digital kit o reinterpretarlo sulla base del vostro stile e della vostra creatività, e corredare la vostra foto con una frase di poche parole in cui raccontare perché è importante non essere indifferente di fronte alla violenza e al maltrattamento, utilizzando sempre l’hashtag #Indifesa.
Le violenze in Italia e nel mondo
In occasione della Giornata Mondiale delle Bambine proclamata dall’ONU per l’11 ottobre, Terre des Hommes rilancia così una campagna volta a garantire alle bambine di tutto il mondo istruzione, salute e protezione da violenza, discriminazioni e abusi.
Protezione da sfruttamento, da violenze e da discriminazioni, ma anche istruzione e salute: questo bisogna garantire alle donne nel mondo!
Ogni giorno, in Italia, più di 2 bambini subiscono abusi e violenze sessuali. Si contano oltre 950 minori all’anno solo nel 2017 per il nostro Paese: un numero di reati commessi su bambini e minori troppo alto e che tocca la cifra di 5.383 minori, registrando un incremento del +6% rispetto al 2016.
E le piccole vittime sono in prevalenza di sesso femminile: le bambine sono l’83% delle vittime di violenze sessuali aggravate, l’82% dei minori entrati nel giro della produzione di materiale pornografico, il 78% delle vittime di corruzione di minorenne, ovvero bambine al di sotto dei 14 anni forzate ad assistere ad atti sessuali (Fonte Dossier di Terre des Hommes).
A livello globale, secondo l’Organizzazione Mondiale per la Sanità una donna su 3 ha subito violenza fisica e/o sessuale da parte del partner o di sconosciuti. Circa 120 milioni di ragazze con meno di 20 anni (una su dieci a livello globale) hanno subito “rapporti forzati o altri atti sessuali forzati” .
Le baby schiave
Oltre 11 milioni di bambine sono sfruttate in casa e sottoposte ad abusi psicologici, fisici e verbali, a violenze sessuali, costrette a rinunciare ai rapporti con i genitori e con i coetanei e spesso anche alla scuola. Un’infanzia negata, privata dell’istruzione e del gioco e un vuoto che segnerà per sempre la loro esistenza.
Le bambine, inoltre, sono ancora troppo spesso vittime del terribile fenomeno delle mutilazioni genitali. Infatti, in base alle stime dell’OMS, sono circa 200 milioni le donne e le ragazze che hanno subìto questa pratica e vivono prevalentemente in 30 Paesi. Tra questi, la Somalia ha la percentuale più alta, che interessa praticamente tutte le donne (98%). Seguono la Guinea (96%), il Gibuti (93%), l’Egitto (91%), l’Eritrea e il Mali (89%), la Sierra Leone e il Sudan (88%).
Ci sono poi altri Paesi della fascia sub-sahariana in cui la percentuale delle donne coinvolte oscilla tra il 60 e l’80%, tra cui Gambia, Burkina Faso, Etiopia, Mauritania e Liberia, dove la maggior parte delle bambine subiscono la mutilazione prima dei cinque anni. In Repubblica Centrafricana, Ciad, Egitto e Somalia, circa l’80% delle ragazze è stata mutilata tra i 5 e i 14 anni. E se da un lato è in crescita la tendenza a offrire più “garanzie” per la tutela della salute delle bambine e delle ragazze nel breve termine, dall’altro anche un intervento eseguito alla perfezione non elimina le gravi conseguenze a lungo termine del taglio dal punto di vista fisico (difficoltà durante la gravidanza e il parto, rischio di sviluppare cisti, complicanze ginecologiche, dolori durante i rapporti sessuali) ed emotivo.
Ma soprattutto – come ricorda l’Organizzazione Mondiale per la Sanità – le mutilazioni genitali rappresentano una violazione dei diritti delle bambine, delle ragazze e delle donne.
“Nel mondo sono 70 milioni le bambine sfruttate, abusate, costrette al matrimonio, uccise appena nate. E purtroppo anche in Italia i dati sugli abusi sono preoccupanti ed in continua crescita. L’obiettivo di Terre des Hommes è quello di proteggere le bambine di tutto il mondo dalla violenza e dallo sfruttamento perché saranno le donne di domani ed è necessario garantire loro istruzione, salute e benessere per metterle nelle condizioni di diventare donne libere”, dichiara Paolo Ferrara, Responsabile Comunicazione e Raccolta Fondi di Terre des Hommes Italia.
“È necessario contrastare la violenza e le discriminazioni di genere con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione ed ognuno di noi può contribuire con un piccolo gesto, come ad esempio inviando già da ora un sms al 45549″.
La campagna di Terre des Hommes
Con la campagna #Indifesa Terre des Hommes vuole tutelare milioni di baby spose, baby mamme, ragazze violate e vittime di tratta, mettendo fine a violenze e maltrattamenti, per garantire un futuro migliore a loro e a tutta ‘Umanità.
Questa raccolta fondi di questa edizione servirà a sostenere interventi di prevenzione delle violenza e degli stereotipi di genere nelle Scuole superiori italiane, a contrastare il fenomeno della schiavitù domestica delle bambine e delle ragazze in Perù e a combattere le Mutilazioni Genitali Femminili in Mauritania.
La Campagna Indifesa di Terre des Hommes, ha come obiettivo quello di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sulle gravi violazioni dei diritti delle bambine e delle ragazze che ogni giorno si verificano nel mondo e sull’importanza di assicurare loro protezione e sostegno.
Germana Carillo