Addio ai lupi Selva e Cosmo, avvelenati barbaramente a Cesena (IMMAGINI FORTI)

Avvelenati. Così sono morti la lupa Selva e il lupo Cosmo. In queste immagini che non avremmo mai voluto mostrare, c’è tutta la crudeltà dell’uomo nei confronti degli animali.

Avvelenati. Così sono morti la lupa Selva e il lupo Cosmo. In queste immagini che non avremmo mai voluto mostrare, c’è tutta la crudeltà dell’uomo nei confronti degli animali.

Un grido struggente quello che Dacia Manto ha postato sulla pagina Facebook de La casa selvatica, un rifugio che da sempre offre tutela e ospitalità per animali domestici, selvatici e d’affezione sulle colline di Cesena.

Proprio qui, in libertà vivevamo Selva e Cosmo, assieme agli altri lupi Lico, Buck, Nina e tanti altri. Tra i boschi, in un luogo inaccessibile dove il branco non poteva far male e dar fastidio proprio a nessuno. La prima casa abitata a 3 chilometri, mentre loro erano tranquilli e immersi nella natura.

E proprio mentre Dacia stava per scrivere un post sui cani siciliani di Sciacca avvelenati senza pietà, ha fatto l’amara scoperta che la riguarda da vicino, perché proprio per Selva e Cosmo era nata la Casa selvatica. Ma già cinque dei cani del rifugio non sono mai tornati a casa.

“A chi potevamo dare fastidio ? Qui vivevamo felici. Ma questo non è bastato a proteggerci. Non siamo a Sciacca ne a Palermo, né in Puglia o Calabria. Siamo nella CIVILE provincia di Cesena”, scrive Dacia.

“Eppure Selva se ne è andata così, distesa su un prato gelido a soli trenta metri dalla casa in un freddo mattino di febbraio. Selva e Cosmo erano due creature magiche, buone con tutti, ma questo non ha impedito loro di soccombere alla malvagità umana”, continua.

Una malvagità a cui non ci abitueremo mai, ma che abbiamo l’obbligo di raccontare nonostante la crudezza delle immagini. Che fastidio potevano dare dei lupi liberi in 30mila metri di campi e boschi di ginestre, querce, biancospini, rovi?

I lupi sono da sempre vittime di superstizioni e non è raro che vengano impiccati tra gli alberi, chi non ricorda poi il famigerato piano che ne voleva l’abbattimento controllato? Purtroppo l’Italia non è un paese per lupi e ancora una volta questi episodi ci fanno vergognare.

“Dopo le battaglie di spari finalmente chiuse alla fine di gennaio, ecco in febbraio le esche avvelenate, pronte a distruggere tra dolori atroci quel poco di vita che resta. Illegali eppure mai vinte”.

“Altri TRE CANI sono dispersi e lo dico con immenso dolore, perché ormai stiamo cercando i corpi. Mai si sarebbero allontanati per più di mezz’ora, senza presentarsi per il pranzo. Cosi’, in un solo giorno, il dramma si è consumato, immenso. Qui la neve ha ricominciato a cadere oggi, coprendo tutto, ma non lo scempio lasciato da questo dolore”.

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E siamo d’accordo con Dacia: tutto questo perché l’uomo non può accettare di lasciare alle altre creature nulla, neppure un ultimo pezzetto di terra in cui vivere.

Cosa puoi fare tu

Riprendiamo ciò che è stato pubblicato nella pagina facebook del rifugio:

Dati i terribili accadimenti cerchiamo anche reti, recinzioni, paletti e cancelli anche usati per poter restringere / dividere ( a malincuore) i grandi spazi del Rifugio in modo da mettere i cani in sicurezza.

Chi può o vuole aiutare ( anche con manodopera!) contatti Dacia, 345 7308816.
Poiché molti scrivono di voler aiutare con una donazione o contributo ecco i dati: Postepay 5333 1710 5113 7723 intestata a Dacia Giorgia Micol Manzoli C.f. MNZDGR71S51F205R.

Pubblicheremo in trasparenza tutte le spese sostenute per materiali, cibo, spese veterinarie. Attualmente consumiamo circa 20 chili di crocchette per cani adulti al giorno e 5 chili al giorno di cibo per cuccioli. Abbiamo un fornitore, Terranova Hc Pet Professional.

Per raccolte di cibo, cucce, coperte, asciugamani, contattate:
Per Rimini, Lorenza 380 2936901
Per Cesena, Sonia 347 4343982

Dominella Trunfio

Foto cover

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