Caccia: 30 morti e 84 feriti i ‘danni collaterali’ di questa stagione

Vittime della caccia, in questa stagione sono state 30 e 84 i feriti. Tra i civili non cacciatori, sono state 34 le persone coinvolte in incidenti di cui 24 feriti e 10 morti. Tra i cacciatori sono stati 80, di cui 60 feriti e 20 morti. Tre i minori sono rimasti vittime, di cui due feriti ed un morto

Vittime della caccia, in questa stagione sono state 30 e 84 i feriti. Tra i civili non cacciatori, sono state 34 le persone coinvolte in incidenti di cui 24 feriti e 10 morti. Tra i cacciatori sono stati 80, di cui 60 feriti e 20 morti. Tre i minori sono rimasti vittime, di cui due feriti ed un morto.

A fornire i numeri è l’Associazione vittime della caccia, che ha reso noto un vero e proprio bollettino di guerra. La stagione venatoria iniziata il 17 settembre 2017 si è conclusa il 31 gennaio anche se l’associazione ha considerato anche le pre-aperture che ci sono state in molte regioni, un vero e proprio regalo ai cacciatori.

La stagione venatoria 2017/2018 ha avuto 98 giornate (5 su 7), e 64 fruibili effettivamente da ogni cacciatore (3 su 5). Nonostante i gravi problemi ambientali causati da incendi e siccità in tutta Italia, ben 16 regioni hanno messo a disposizione altre giornate di preapertura. Eppure l’Ispra aveva raccomandato di limitare la stagione venatoria.

Quali regioni hanno deliberato le pre-aperture?

Sono state 16 in tutto secondo l’Associazione: Basilicata, 6 giornate in più; Calabria, 3; Campania, 5; Emilia Romagna, 4; Friuli Venezia Giulia, dal 2.09 al 16.09 (!); Lazio, 2; Lombardia, 4 (solo per Brescia); Marche, 7; Molise, 5; Piemonte, 7; Puglia, 3; Sardegna, 2; Siclia, 5; Toscana, 2; Trentino Alto Adige, dal al 16.09; Umbria, 2; Veneto, 5.

I numeri

In totale le vittime sono state 30, 84 i feriti soprattutto tra i cacciatori. In questo caso, si contano 61 feriti e 20 morti mentre tra i civili non cacciatori ci sono stati 24 feriti e 10 morti. Coinvolti anche i bambini, con 2 feriti e una vittima.

Minori e armi da caccia

Bambini innocenti, finiti nel mirino. Come denuncia l’associazione, troppo spesso i minori vengono coinvolti in azioni di caccia, come presenza attiva da battitore o altre mansioni eppure la caccia è vietata ai minori di 18 anni. In questa stagione, la vittima è stato un 14enne suicida con un colpo di fucile da caccia del padre mentre i feriti sono stati una bambina di 12 anni che si trovava nel giardino della propria casa e un 17enne, colpito alla gamba mentre si trovava in un capanno con due cacciatori adulti.

Animali domestici

Non si conoscono con precisione i numeri degli animali domestici vittime delle armi da caccia e della fauna selvatica illegalmente cacciata ma sono in tanti. L’unico dato riguarda gli animali domestici uccisi: quelli noti sono 25.

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