Un lago splendido, dai colori mozzafiato con tonalità pastello che vanno dal rosa all'azzurro, fino al verde. Siamo in Costa Rica dove in uno dei crateri del vulcano Poàs sorge il lago. Peccato che al di là della bellezza questo specchio d'acqua sia letale
Un lago splendido, dai colori mozzafiato con tonalità pastello che vanno dal rosa all’azzurro, fino al verde. Siamo in Costa Rica dove in uno dei crateri del vulcano Poàs sorge il lago. Peccato che al di là della bellezza questo specchio d’acqua sia letale.
Un lago mortale a tutti gli effetti. Il suo ph raggiunge addirittura lo zero mentre il fondo è ricoperto da zolfo liquido. Nessuna creatura vivente può abitarlo, si tratta infatti di un vero e proprio inferno d’acqua.
Il vulcano Poás è uno stratovulcano di natura basaltica, caratterizzato da un’altezza di 2708 metri. Il suo cratere più grande ospita il lago, ha un diametro di circa 1,5 km e una profondità di 300 m.
Dal bacino si levano gas solforosi e ciò fa pensare anche alla presenza di geyser. L’altro cratere, chiamato Botos, ospita un altro lago, caratterizzato a differenza del primo da acque fredde, e collegato ai fiumi Rio Angel e Rio Sarapiqui.
L’evaporazione dei gas acidi dà luogo a piogge e nebbia che avvelenando gli ecosistemi dell’area. Impossibile ammirarlo da vicino, visto che i gas creerebbero irritazione agli occhi e ai polmoni.
Il vulcano fornisce un esempio eccellente ed estremo degli effetti delle piogge acide. Intorno alla caldera, e per diversi chilometri, la poca vegetazione esistente è sofferente e resa nera dall’umidità contaminata che precipita dalle nubi sempre presenti attorno al cratere.
Il vulcano si trova all’interno di uno dei parchi naturali più importanti e visitati della Costa Rica, che si estende per 5600 ettari.
È un potente simbolo delle forze geotermiche che hanno formato il paese. Quando la nebbia e le nuvole si diradano, anche da grande distanza si può vedere la pioggia sulfurea, di colore verde alimentata dal lago situato sul fondo del cratete, circondato dal fumo e dai vapori. L’acqua del lago passa costantemente attraverso le crepe nella roccia calda, evapora e crea sacche di vapore.
Quando la pressione in queste tasche supera il peso dell’acqua, il vapore irrompe nei geyser che si innalzano fino a 250 metri di altezza. Si tratta anche del più grande cratere attivo al mondo.
Anche se il cratere e il lago danno a loro modo spettacolo, il vulcano Poás non dà luogo a eruzioni. L’ultima risale al 1954 anche se l’eruzione più violenta va fatta risalire al 1910 quando quasi un milione di tonnellate di cenere vennero espluse insieme a un’immensa colonna di fumo e vapore.
Qui la mappa:
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A differenza del lago, il Poás Volcano National Park è visitabile.
Francesca Mancuso