Bere candeggina contro l’autismo, la pericolosa pratica che si sta diffondendo nel Regno Unito

Difficile immaginare il grado di disperazione che può colpire una famiglia dove c’è un bambino affetto da autismo. I genitori a volte si mettono alla ricerca di metodi di cura alternativa per cercare di trattare questa patologia per la quale in realtà non vi è cura. Una pericolosa moda che si sta diffondendo già da un po' di tempo è quella di far bere candeggina ai piccoli.

Difficile immaginare il grado di disperazione che può colpire una famiglia dove c’è un bambino affetto da autismo. I genitori a volte si mettono alla ricerca di metodi di trattamento alternativi per cercare di trattare questa patologia per la quale in realtà non vi è cura. Una pericolosa “moda” che si sta diffondendo già da un po’ di tempo è quella di far bere candeggina ai piccoli.

Arriva dagli Stati Uniti, ma si sta diffondendo ora anche in Gran Bretagna, la malsana convinzione che l’autismo si possa curare con la candeggina. I genitori disperati vengono ingannati da fatiscenti esperti online che propongono l’utilizzo della candeggina come rimedio miracoloso per l’autismo in quanto la patologia sarebbe provocata da una serie di parassiti che verrebbero bruciati proprio dai principi attivi presenti nel noto prodotto per le pulizie.

Il trattamento a cui vengono sottoposti bambini anche piccolissimi (circa 2 anni) è a base di CD (Chloride Dioxide) o MMS (Miracle Mineral Solution), sostanze che vengono somministrate per via orale o tramite un clistere.
Il MMS, che non ha licenza e non ha benefici medici comprovati, è un potente cocktail di clorito di sodio miscelato con polvere di acido citrico, una sorta quindi di candeggina industriale.

Sembra esistere anche un gruppo segreto di Facebook in cui si consiglia questo rimedio per il trattamento dell’autismo ma ovviamente i veri esperti, che ricordiamo essere i medici, fanno presente che non esiste cura per l’autismo e mettono in guardia sulla pericolosità di affidarsi a un trattamento del genere.

Il dottor Jeff Foster ad esempio ha dichiarato che:

“L’autismo è una malattia neuro-evolutiva che non è soggetta a nessuna forma di trattamento. Si è sviluppato nell’utero o nelle prime fasi della vita. (…) Quando hai misure molto estreme come queste per ‘curare’ ‘una condizione è solo una roulette. Alla fine qualcuno morirà. È solo una questione di tempo. (…) Il diossido di cloro causa crampi addominali, vomito e diarrea. Se lo si beve a lungo termine provoca infiammazione dello stomaco, dell’esofago e dell’intestino”.

Sia la Food Standards Authority (FSA) che la Medical and Healthcare Products Regulatory Agency (MHRA) mettono in guardia contro l’uso di questa pratica. La FSA, in particolare, avverte che l’uso di quei prodotti potrebbe portare a nausea, vomito, diarrea, riduzione della pressione sanguigna e, quando non diluiti, danneggiare l’intestino o causare insufficienza respiratoria. Nonostante ciò, il prodotto è disponibile per la vendita nel Regno Unito su internet e sembra che sia possibile acquistarlo anche in alcuni negozi.

A proporlo è, su alcuni siti web con sede in UK, Danny Glass ex tossicodipendente che attualmente vive in Thailandia e che ovviamente non ha nessuna competenza medica. A fiancheggiarlo, dall’altra parte dell’oceano, c’è anche l'”arcivescovo” della Chiesa americana, Jim Humble, ex membro di scientology che afferma che l’MMS cura quasi ogni malattia e disordine, compreso l’autismo.

Il fatto è che questo trattamento al momento non è illegale in Gran Bretagna anche se l’uso del MMS sta finalmente iniziando ad essere sottoposto a controllo da parte delle autorità ed esistono delle campagne che intendono toglierlo (speriamo presto) dal commercio.

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Francesca Biagioli

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