Il Toxocara è una famiglia di parassiti presenti soprattutto nei cani e nei gatti randagi che in alcuni casi possono arrivare ad infettare l’uomo se ad esempio inavvertitamente si assumono cibo o acqua contaminati dalle loro uova. Quali allora i rischi per i bambini che frequentano parchi e giardini? E come evitare il contagio?
Il Toxocara è una famiglia di parassiti presenti soprattutto nei cani e nei gatti randagi che in alcuni casi possono arrivare ad infettare l’uomo se ad esempio inavvertitamente si assumono cibo o acqua contaminati dalle loro uova. Quali allora i rischi per i bambini che frequentano parchi e giardini? E come evitare il contagio?
Come si trasmette il Toxocara
Le uova di Toxocara presenti nell’intestino degli animali colpiti dal parassita vengono rilasciate all’esterno attraverso le feci ed è in quel momento che possono diventare pericolose anche per i bambini.
L’eventualità di incorrere in questo problema non è in realtà così alta, soprattutto in Italia, e non c’è certo da creare allarmismi ma semplicemente da sapere che una volta ingerite inavvertitamente attraverso cibo o acqua contaminati, le uova del parassita rilasciano delle larve che possono essere potenzialmente pericolose raggiungendo diversi organi tra cui il cervello.
L’allarme è stato lanciato dai Centri per il controllo delle malattie negli Stati Uniti (Cdc) dove è stato appurato, da dati raccolti a settembre scorso e pubblicati sulla rivista Clinical Infectious Diseases, che circa il 5% della popolazione ha gli anticorpi per il Toxocara, ciò significa che queste persone hanno ingerito le uova.
Maggiormente a rischio sarebbero le fasce della popolazione più povere, si è visto infatti che nei parchi di New York analizzati le uova si trovavano in 9 casi su 21, la maggior parte dei quali nel Bronx.
Il centro avvisa sostanzialmente che i bambini che giocano in parchi, cortili e giardini possono ingerire queste larve se vengono in contatto con qualcosa di contaminato da cani e gatti randagi portatori del parassita. Il pericolo è soprattutto a livello cerebrale, la presenza di queste larve può infatti creare problemi a livello cognitivo e di apprendimento. La presenza del parassita è stata collegata a basso quoziente intellettivo ed epilessia.
Ma non è il solo rischio, queste larve possono anche raggiungere gli occhi, il fegato e i polmoni con il rischio di gravi infezioni ed infiammazioni facendo comparire sintomi il più delle volte confondibili con quelli di altre malattie: febbre, tosse, stanchezza, dolori e altro.
Diagnosi e cura
Diagnosticare il Toxocara non è sempre facile ed immediato e spesso la diagnosi corretta avviene dopo aver escluso molti altri possibili disturbi. Nel frattempo però potrebbero essere passate molte settimane o addirittura mesi.Una volta accertata la presenza, la cura in realtà è molto semplice e si basa su un farmaco antiparassitario.
Come evitare il rischio
Potenzialmente il rischio di incorrere nelle uova di Toxocara c’è anche nel nostro paese, soprattutto in caso di cani randagi cuccioli che possono trasmettere il parassita ai bambini piccoli, con un sistema immunitario ancora fragile. Il problema non sussiste invece con cani e gatti domestici tenuti sotto controllo da un veterinario di fiducia, questi animali solo in casi davvero molto rari risultano infatti colpiti dal parassita.
Sarebbe importante, quando i bambini giocano in parchi e giardini, che lo facciano in luoghi puliti dove non vi è presenza di feci di cani o gatti. Rimane sempre valida la buona abitudine di monitorare i piccoli affinché non si mettano le mani in bocca e insegnare loro l‘importanza di lavarsi le mani con acqua calda e sapone dopo aver giocato con gli animali e nei parchi, soprattutto prima di mangiare.
Francesca Biagioli