Il Messico crea la più grande area marina protetta del Nord America

Un enorme paradiso naturale nel cuore del Messico. Il paese ospiterà infatti uno dei più grandi parchi per proteggere la vita marina. Ad annunciarlo è stato lo scorso venerdì il governo messicano

Un enorme paradiso naturale nel cuore del Messico. Il paese ospiterà infatti uno dei più grandi parchi per proteggere la vita marina. Ad annunciarlo è stato lo scorso venerdì il governo messicano.

La riserva si trova attorno a un gruppo di isole, l’arcipelago Revillagigedo, che ospita centinaia di specie tra cui le balene e le tartarughe marine.

L’Arcipelago Revillagigedo è un gruppo di isole vulcaniche al largo della costa sud-occidentale del paese. Con un’area protetta di 150.000 kmq (57.000 miglia quadrate) si tratta della più grande riserva oceanica del Nord America.

Qui tutte le attività di pesca saranno bandite e la zona sarà costantemente pattugliata dalla marina.

L’annuncio dato dal presidente messicano Enrique Peña Nieto ha soddisfatto la promessa fatta lo scorso ottobre. La Commissione nazionale messicana delle aree naturali protette ha scelto le isole vulcaniche in gran parte disabitate e ha ampliato una piccola riserva che si estendeva a 10 km dalle loro rive. Un anno fa, l’area era stata dichiarata patrimonio mondiale dell’UNESCO.

In precedenza, questa fascia di protezione di 10 km non offriva rifugio sufficiente alle specie marine, lasciando squali, razze e balene in balia dei pescatori. A terra, il decreto del presidente messicano vieterà l’estrazione di risorse naturali e la costruzione di infrastrutture alberghiere su tutte e quattro le isole.

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Secondo il WWF Messico, la decisione di istituire il Parco Nazionale dell’arcipelago Revillagigedo contribuirà in modo decisivo alla conservazione delle specie.

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Revillagigedo è uno degli ecosistemi più incontaminati del Pacifico messicano e ospita alcune delle più grandi aggregazioni di fauna marina di tutto il mondo, tra cui diverse specie protette ai sensi del diritto messicano come la megattera. Le principali minacce sono la pesca eccessiva e le attività ricreative non regolamentate.

“Questa è una pietra miliare per gli oceani di tutto il mondo. Tuttavia è essenziale che il parco abbia una solida gestione del programma che coinvolge tutte le parti interessate nella zona concordata”, ha detto María José Villanueva, direttore di conservazione del WWF Messico. “Una delle principali sfide che si devono affrontare, come le altre aree protette del Paese, è quella di garantire un finanziamento adeguato per consentire di avere il personale e le attrezzature necessarie per operare efficacemente”.

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Una bella, bellissima notizia e per fortuna il Messico non è l’unico paese ad aver dato vita a parchi di questo tipo. Il 4 ottobre, anche il governo del Cile e quello di Niue hanno annunciato tre nuovi parchi marini nell’Oceano Pacifico. Combinati, i tre parchi proteggono 750.000 kmq di oceano dalla pesca e dalle attività estrattive.

Francesca Mancuso

Foto: WWF

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