Novembre, cielo delle meteore Tauridi. Sono queste, infatti, le meteore regine dell’undicesimo mese dell’anno (insieme alle Leonidi, attive nella seconda parte del mese). Famose per la loro incredibile durata (da metà settembre a dicembre), le Tauridi potranno essere osservate con facilità già dal 7 del mese, con picco previsto la notte dell’11
Novembre, cielo delle meteore Tauridi. Sono queste, infatti, le meteore regine dell’undicesimo mese dell’anno (insieme alle Leonidi, attive nella seconda parte del mese). Famose per la loro incredibile durata (da metà settembre a dicembre), le Tauridi potranno essere osservate con facilità già dal 7 del mese, con picco previsto la notte dell’11.
Originate dai resti della cometa Encke e da detriti asteroidali, le meteore sono così chiamate perché il radiante, ovvero il punto da dove partono, è nella costellazione del Toro. Lo sciame è in realtà composto di due parti, che originano la corrente Nord e la Sud. Le orbite sono infatti leggermente differenti, determinando due differenti picchi di attività. Quest’anno, comunque, saranno osservabili quasi esclusivamente le Nord.
Il loro picco è previsto per il 12 del mese, quando la Luna sarà quasi assente (il 18 è prevista Luna Nuova), portando disturbo soltanto nelle ore che precedono l’alba (circa dalle 3h in poi). Ma il 7 e l’8 del mese potrebbe essere osservata la maggior frequenza delle Tauridi più luminose, poiché il 7 corrisponde al nodo orbitale originario della cometa. Vale dunque la pena affacciarsi dalla notte del 7 in poi (nella mappa il cielo dell’8 novembre alle 0.30 circa).
Come spiega l’UAI, le Tauridi Nord mostrano frequenze variabili di anno in anno, producendo talvolta meteore luminose e grossi bolidi. Il radiante, osservabile per tutta la notte già dalla fine del crepuscolo serale, culmina verso la mezzanotte a quasi 70° di altezza.
Questo mese, inoltre, lo sciame sembra irradiarsi da un’area a pochi gradi a sud ovest delle Pleiadi, che renderanno lo spettacolo ancora più affascinante.
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Roberta De Carolis