Ancora una volta una pubblicità ha fatto discutere per i luoghi comuni e stereotipi sessisti che propone, indovinate un po’? Sulle donne! Ad indignare l’opinione pubblica spagnola in questo caso è stata la nuova campagna della Perlan convinta che vi sia un detersivo adatto ad ogni tipo di donna.
Ancora una volta una pubblicità ha fatto discutere per i luoghi comuni e stereotipi sessisti che propone, indovinate un po’? Sulle donne! Ad indignare l’opinione pubblica in questo caso è stata la nuova campagna della Perlan convinta che vi sia un detersivo adatto ad ogni tipo di donna.
Protagonista della vicenda il noto marchio di detersivi per il bucato (in versione spagnola) che ha proposto una campagna pubblicitaria in cui si mostrano 5 tipi di donne ognuna associata ad un diverso tipo di prodotto. Così il detersivo per gli indumenti scuri mostra una donna vestita di nero, Perlan Lana e delicato ha invece affianco una donna bionda dai modi teneri, il detergente Perlan Cuida e Refresca viene presentato accanto a una donna vestita di abbigliamento sportivo, ecc.
E gli uomini dove sono? Nel 2017 non fanno ancora mai lavatrici? Ci sembra molto strano e antipatico che il settore maschile sia completamente escluso da questa pubblicità. La società iberica ha con questa pubblicità perpetuato ancora una volta lo stereotipo sessista che vuole che i lavori domestici siano esclusiva competenza delle donne.
È stata l’associazione FACUA, organizzazione non governativa dedicata alla difesa dei diritti dei consumatori, la prima a denunciare e chiedere il ritiro della campagna Perlan che associa ogni detergente ad un tipo di donna. L’associazione ha sottolineato che la pubblicità mina i principi enunciati nella legge sulla parità e manda un messaggio “retrogrado” che può danneggiare la dignità delle donne relegandole ad uniche custodi della cura della casa, un pregiudizio che dovrebbe essere superato già da molto tempo!
L’associazione ha pubblicato un tweet per denunciare la gravità dell’annuncio pubblicitario
Sobredosis de caspa machista en Perlan (de Henkel). De vergüenza que siga habiendo empresas para las que lavar la ropa es cosa de mujeres. pic.twitter.com/YygLNRiIfe
— FACUA (@facua) 23 ottobre 2017
E poi un secondo per chiedere il ritiro della campagna pubblicitaria.
FACUA pide la retirada de los anuncios machistas de Perlan que asocian el lavado de la ropa con la mujer https://t.co/Jnx3RbX4dw pic.twitter.com/n20RqqTRet
— FACUA (@facua) 24 ottobre 2017
La risposta di Perlan
In seguito al putiferio che si è creato riguardo alla sua pubblicità la Perlan, o meglio la Henkel Ibérica, ha dichiarato che in nessun caso ha voluto rafforzare gli stereotipi di genere e ha chiesto scusa a chi si è sentito offeso. Per quanto riguarda la decisione di lasciare fuori dalla pubblicità gli uomini Perlan si è giustificata sottolineando che:
“Non vogliamo stabilire modelli sociali di comportamento o ferire la sensibilità delle persone. Siamo spiacenti se qualcuno si sia sentito offeso (…). Si tratta di campagne incentrate sul loro pubblico di maggioranza che in questo caso sono donne”
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Una pura strategia di marketing mal riuscita dunque? L’azienda si è comunque impegnata a fare dei cambiamenti sul suo sito web e forse prossimamente potremo vedere una pubblicità in cui non vi è disparità dei sessi (almeno in quanto a lavatrici!).
Francesca Biagioli