Neurosculpting, il Metodo di Lisa Wimberger, mette insieme le conoscenze delle neuroscienze e il progetto, individuale, dello Spirito. Un libro-manuale avvincente, utile per chi vuole cambiare, guarire dai traumi, superare credenze limitanti.
Si può guarire dai traumi, superare le proprie credenze non costruttive, limitanti e lo si può fare agendo sui propri neuroni come farebbe uno scultore sull’argilla: succede se facciamo Neurosculpting. Ma attenzione, non si tratta solo di neuroscienze: qui si “gioca” non solo con la neuroplasticità ma anche con lo Spirito.
“Non dico che sia una solida ipotesi scientifica – afferma la creatrice di questo metodo, Lisa Wimberger – sto solo suggerendo che quello che la scienza sa e dice non è definitivo né completo”.
Di fatto, nel suo libro “Neurosculpting” (Edizioni l’Età dell’Acquario) i richiami all’aspetto spirituale non sono così presenti, restano quasi sempre sullo sfondo, inseriti soprattutto tra gli aneddoti della vita dell’autrice – sempre significativi e “parlanti” – e qualche volta negli esercizi ma non c’è dubbio che, per la prima volta, si mettono insieme neuroscienze e spiritualità. Si rompe il rapporto tra schemi, pensieri inconsci, potenziale neurone-azione e comportamenti, azioni, introducendo nell’analisi di ogni fatto della nostra vita – anche e soprattutto in quelli più faticosi, difficili, nelle sfide più impegnative su qualunque livello – un elemento nuovo: il progetto dello Spirito (in cui ogni esperienza rappresenta esattamente la giusta dose di stimolo che ci serve per crescere, andare oltre i nostri limiti, e imparare ad amare in modo nuovo: “perché è questo che porta ad una consapevolezza più alta“).
Concretamente, il percorso di Neurosculpting è “un training mentale che blocca la reazione “lotta e fuga” e attiva la corteccia prefrontale, in cui si possono trovare le aree riflesse nella mente dei compassione ed empatia; il metodo che propongo comprende la stimolazione di entrambi gli emisferi cerebrali, facilita la consapevolezza somatica e un approccio sia mentale che fisico alla meditazione e al cambiamento”, spiega Lisa Wimberger.
Si tratta di esercizi da fare, indicazioni per la meditazione, consigli sull’alimentazione (per una dieta che aiuti la neuroplasticità, che rafforzi al corteccia prefrontale rispetto al sistema limbico).
Va da sé che per arrivare a migliorare il proprio funzionamento cognitivo, ridurre lo stress psico-fisico avere un miglior sistema immunitario, una più ricca creatività, un migliore umore e per costruire le basi per lasciare andare traumi e credenze limitanti e per generare nuove convinzioni, nuove capacità di ascolto ed empatia, un nuovo approccio vitale e amorevole, ci vuole impegno. “È una pratica che richiede impegno e un impegno che richiede pratica”, avvisa Lisa.
Capitolo dopo capitolo, la strada da fare è avvincente. Più che un manuale, il libro è una sorta di viaggio fatto insieme all’autrice che guida, accompagna, si racconta e così facilita la comprensione dei passaggi, degli esercizi. Nel mezzo del cammino c’è da compilare il “diario della scoperta”, da mettere tutto insieme per “coltivare la presenza” e far diventare pratica quello che si è affrontato prima in via teorica; “gli “esercizi con domande”, le “ricariche mentali settimanali”, testi per meditazioni e pratiche guidate, mantra quotidiani.
Tutto si fa, tutto viene proposto, mettendo insieme mente, corpo e spirito e ricordando che il corpo è sempre una fonte di insegnamento e guarigione anche su altri piani.
Insomma, se tra i propri obiettivi ci sono la salute, la felicità e/o la crescita personale Neurosculpting è un bel testo da cui partire, con cui cominciare, per rimettersi in gioco. Quindi sì, da leggere ma soprattutto poi mettere in pratica.
Anna Maria Cebrelli