Stilata la mappa delle allergie alimentari in Italia: la più diffusa è quella alla pesca

Le allergie alimentari sono abbastanza diffuse nel nostro paese e sembra che sia soprattutto la cosiddetta “allergia alla pesca” quella con l’incidenza maggiore. A mappare la situazione delle allergie alimentari in Italia sono stati gli esperti dell’AAIITO, riuniti a Palermo in occasione del congresso nazionale.

Le allergie alimentari sono abbastanza diffuse nel nostro paese e sembra che sia soprattutto la cosiddetta “allergia alla pesca” quella con l’incidenza maggiore. A mappare la situazione delle allergie alimentari in Italia sono stati gli esperti dell’AAIITO, riuniti a Palermo in occasione del congresso nazionale.

L’Associazione Allergologi Immunologi Italiani Ospedalieri e Territoriali ha stilato una mappa in cui si evidenzia come la principale causa di allergia alimentare nei paesi mediterranei, con una prevalenza del 9.5% nel Sud Italia, sia una famiglia di proteine, le nsLTP (Non Specific Lipid Transfer Protein). Queste sono presenti soprattutto nel frutto della pesca ed è per questo che, per rendere l’idea, si fa spesso riferimento in maniera generica all’allergia alla pesca.

Come sottolineano gli esperti la situazione è un po’ più complicata in quanto le proteine nsLTP sono contenute non solo nella pesca, ma anche in molti altri frutti, soprattutto nella buccia di mele, albicocche, ciliegie, prugne, pere, in frutta secca come noci, nocciole e arachidi ma anche in riso e mais oltre che in altri alimenti vegetali botanicamente non correlati.

La preoccupazione sta nel fatto che queste sostanze possono causare reazioni allergiche molto gravi e perfino scatenare uno shock anafilattico.

Come ha spiegato il presidente AAIITO, Riccardo Asero:

“È proprio la struttura di questa proteina a renderla un allergene in grado di causare reazioni allergiche severe, fino all’anafilassi. La sua pericolosità è che oltre che nella buccia della pesca, dove è prevalente, si può trovare in uno spettro assai ampio di alimenti, anche botanicamente non correlati tra loro, al punto da potere essere considerata a pieno titolo un panallergene”.

I sintomi di questa allergia sono in realtà molto variabili a seconda della persona, in alcuni casi possono comparire ad esempio orticaria da contatto, asma, angioedema mentre in altri appare completamente asintomatica.

La mappa delle allergie in Italia

Le allergie alimentari altro non sono che una risposta del nostro sistema immunitario all’esposizione ad alcune sostanze, in questo caso si fa riferimento in particolare agli alimenti, con cui si può entrare in contatto e che si ingeriscono.

Tra le allergie alimentari più diffuse spiccano le seguenti:

  • allergia ad alimenti vegetali ( frutta, frutta secca, legumi) 72%
  • allergia ai crostacei (13%)
  • allergia al pesce (4%)
  • allergia alle uova (3%)
  • allergia al latte (3%)
  • allergia ai cereali (2%)
  • allergia alla carne (1%)

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Ricordiamo che per diagnosticare le allergie alimentari è necessario sottoporsi ad alcuni esami in grado di individuare la presenza di specifiche risposte immunitarie all’assunzione di determinati cibi. Nel caso di dubbi rivolgetevi sempre al vostro medico di fiducia.

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