La storia è quella del medico francese Etienne Godard che insieme alla moglie stava quasi per riuscire nella sua impresa: fare il giro del mondo in bicicletta.
Gira tutto il mondo in bici, arriva in Italia, a Castel Volturno e ne subisce il furto. Adesso è partita la colletta per ricomprare la due ruote, ma nessun denaro potrà restituire al ciclista quel bagaglio pieno di emozioni e avventure.
Per adesso purtroppo vincono gli stereotipi, anche se la cittadina campana sta facendo di tutto per cancellare la macchia di un furto che pesa come un coltello alla gola. La storia è quella del medico francese Etienne Godard che insieme alla moglie stava quasi per riuscire nella sua impresa: fare il giro del mondo in bicicletta.
Ma a un passo dalla meta finale, il suo sogno è stato infranto proprio sulla spiaggia di Castel Volturno. Così dopo 11 mesi di avventura e 15mila chilometri percorsi, ancora incredulo il ciclista amatoriale ha commosso tutto il popolo del web con un post su Facebook.
“Aiutatemi a ritrovarla – ha scritto – Oltre al valore economico, aveva un valore sentimentale enorme. L’ho lasciata incustodita per cinque minuti ed è sparita. Nelle grandi sacche attaccate alla bici c’erano tutti i bagagli: vestiti, occhiali da vista e da sole, attrezzi da campeggio. E pure la fotocamera e l’iPhone”.
Adesso offre una lauta ricompensa a chi gli darà indicazioni per riavere la sua amata due ruote e le 4 borse d’equipaggiamento.
Non avendo avuto nessun tipo di problema nel resto del mondo, il trentenne francese ha pensato che anche a Castel Volturno fosse una cosa normale lasciare la bici con tutto l’equipaggiamento a bordo, ma chi ha rubato la bici non ha fatto un torto solo a lui, ma all’intera comunità che spontaneamente si è mobilitata per aiutare Godard.
E i furti di biciclette sono un fenomeno in crescita:
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E mentre il ciclista ha ripreso il suo viaggio verso casa con una bici prestata da un amico napoletano, Castel Volturno sta cercando di rimediare. È stata fatta una colletta, ma difficilmente il danno morale passerà.
“Se potessero restituirmi almeno le cose che avevano un valore affettivo come i video girati in viaggio, gliene sarei grato”.
Dominella Trunfio