Giardino Italia: a Padova il padiglione off-grid per custodire la biodiversità italiana

Giardino Italia, un chiaro esempio di come poter riutilizzare un padiglione creato per ospitare una fiera, in un giardino permanente che racchiuda tutta la ricchissima biodiversità italiana. E in più off-grid e a impatto zero perché capace di produrre tanta energia quanta ne consuma.

Alberi, piante, fiori: una boccata d’ossigeno a pochi passi dalla stazione di Padova, tra cemento ed edifici industriali, dove sorge l’impianto fieristico della città che si è arricchito di Giardino Italia, un chiaro esempio di come poter riutilizzare un padiglione creato per ospitare una fiera, in un giardino permanente che racchiuda tutta la ricchissima biodiversità italiana. E in più off-grid e a impatto zero perché capace di produrre tanta energia quanta ne consuma.

Progettato in occasione del Flormart, lo storico Salone Internazionale del Florovivaismo, Architettura del Paesaggio e Infrastrutture Verdi, svoltosi dal 21 al 23 settembre in cui è stato inaugurato, Giardino Italia è stato realizzato dall’architetto Giorgio Strappazzon di VS Associati e sviluppato in collaborazione con l’Università di Padova, con il coordinamento scientifico del Dott. Carlo Calore dell’Orto Botanico di Padova, il più antico orto botanico del mondo ed oggi patrimonio dell’UNESCO.

Giardino Italia, situato lungo il viale centrale della Fiera di Padova, rappresenta oggi un vero e proprio parco della biodiversità italiana che ha trasformato un’area industriale con un piazzale asfaltato e anonimo in un giardino splendido in cui sono state piantati 150 esemplari in undici aree destinate ad ospitare l’eccellenza della produzione florovivaistica di alcune fra le più grandi aziende e distretti italiani.

Giardino Italia: la struttura

I giardini sono stati così divisi:

  • Giardino della Varietas Italiana (a cura di ANVE)
  • Giardino dei Faggi (a cura del Distretto Florovivaistico Alto Lombardo)
  • Giardino della Maremma Toscana (di Giorgio Tesi Group)
  • Giardino BioLink (di Mati 1909)
  • Giardino dell’Arboreto italiano (a cura di Piante e Fiori d’Italia)
  • Giardino del Clima Temperato (di Piante Faro)
  • Giardino della Macchia Mediterranea (di Vivai Capitanio)
  • Giardino della Campania Felix (di Vivai Imperatore)
  • Giardino del Paesaggio Veneto (di Vivai Ivano Guagno)
  • Giardino dei Frutti dell’Eden (a cura di 9 Vivai di Saonara)
  • Giardino delle Forme (di Vivaio Aumenta)

giardino italia padova 1

Grazie a quest’opera di riqualificazione urbana verranno abbattute le isole di calore, ossia l’accumulo di calore da parte di strutture murarie e delle pavimentazioni urbane. Inoltre le strutture murarie verranno adattate al processo di fotocatalisi, ossia di purificazione dell’aria, con conseguente abbattimento della CO2 presente nell’aria.

Riqualificazione urbana sotto il segno del green

L’idea alla base del progetto è quella di valorizzare la biodiversità italiana rendendola visibile e tangibile ad un pubblico sempre più attento e consapevole, e l’impellente necessità di trasfomare e riqualificare spazi industriali affinché possano ottimizzare i servizi e facilitare la vita dei cittadini.

giardino italia padova 2

A completare il progetto di riqualificazione la realizzazione di una vertical farm completamente controllata con tecniche di intelligenza artificiale che si pone come obiettivo la creazione di un ambiente di crescitaprotetto e totalmente automatizzato in cui i parametri di coltivazione (temperatura, umidità, luce, fertirrigazione) sono regolati per massimizzare la resa e la qualità e nel contempo minimizzare il consumo di risorse a rischio patologie.

La Vertical Farm installata fornirà i prodotti poi utilizzati e cucinati nell’area ristorante della Fiera, verdure e piante aromatiche.

vertical farm padova

Silvia Romano

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