Artademia: a Milano la prima NON scuola del mondo

Sembra che la scuola tradizionale, quella fatta di banchi e lavagne, zaini pesanti e compiti a casa, stia passando decisamente di moda. Vi raccontiamo infatti sempre più frequentemente della nascita di percorsi di educazione alternativi pensati per le nuove generazioni con l'obiettivo di crescere ragazzi felici, sicuri di sé e in grado di affrontare le sfide della vita. E’ il caso dell’Artademia che si definisce addirittura una non scuola.

Sembra che la scuola tradizionale, quella fatta di banchi e lavagne, zaini pesanti e compiti a casa, stia passando decisamente di moda. Vi raccontiamo infatti sempre più frequentemente della nascita di percorsi di educazione alternativi pensati per le nuove generazioni con l’obiettivo di crescere ragazzi felici, sicuri di sé e in grado di affrontare le sfide della vita. È il caso dell’Artademia che si definisce addirittura una non scuola.

Il mondo è cambiato, la scuola no. Più passione. Più cultura. Più relazione”. Come dare torto agli ideatori di questo nuovo modo di fare formazione o, come si definiscono, una “scuola di passione”. Difficilmente infatti le nostre scuole riescono a stare al passo coi tempi e alle esigenze dei ragazzi che cambiano, prese come sono dai tanti problemi economici, gestionali e burocratico-amministrativi a cui devono far fronte.

All’interno di un contesto scolastico che generalmente segue schemi e modelli prefissati e “antichi”, l’Artademia si propone come un luogo alternativo dove gli studenti hanno l’opportunità di imparare in maniera piacevole non solo le nozioni utili a superare gli esami ma anche gli strumenti adatti ad entrare più facilmente nel mondo del lavoro e ad affrontare al meglio la vita.

Come si realizza tutto questo? Ecco i punti fermi di questa NON scuola:

  • Niente aule: gran parte delle attività si svolgono all’aria aperta
  • Niente voti: importanti le critiche costruttive utili a migliorare ma non si devono basare sulla matematica
  • Niente lezioni prevalentemente frontali: si impara molto meglio vivendo e sperimentando
  • Niente materie ma argomenti: che vanno ben al di là delle materie scolastiche classiche

Si tratta insomma di una scuola che vuole portare un cambiamento radicale nel mondo dell’istruzione, un sistema molto più pratico, diretto ed esperienziale piuttosto che teorico.

artademia1

Altra cosa interessante è che si tratta di un programma educativo per bambini già grandicelli e addirittura adulti. Questa originale scuola propone infatti due percorsi formativi:

ARTADEMIA JUNIOR- Dai 10 ai 13 anni

Prevede lezioni quotidiane dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.30 e alla fine offre la possibilità di essere accompagnati a sostenere l’esame di terza media oppure, proseguendo con il percorso formativo successivo, si può sostenere l’esame di maturità o imparare una professione.

ARTADEMIA- Dai 14 ai 23 anni

Anche per i più grandicelli sono previste lezioni quotidiane dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.30. Si può fare uno, due o tre anni a seconda delle esigenze personali. Si trattano diversi argomenti con lo scopo di orientare meglio la persona e riaccenderne la curiosità. Anche in questo caso si può proseguire la formazione frequentando un biennio di specializzazione in Arte e antichi mestieri; Formazione e salute o Tecnologie e comunicazioni.

Entrambi i percorsi si possono iniziare in qualunque momento dell’anno.

I corsi di studio proposti sono davvero variegati e spaziano da psicosofia e qualità della vita, italiano, hacking (tecniche per conoscere e modificare un sistema hardware o software), storiografia, sport, filosofia e zen, arti scrittorie, design e fotografia, arte, educazione al risparmio, auto percezione e cura, alchimia, gestione delle emergenze, presenza scenica, musica e tanto altro.

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Artademia si propone anche di essere un sistema per limitare il problema dell’abbandono scolastico. Questo video spiega in maniera semplice come si può raggiungere facilmente questo obiettivo:

Vi ha incuriosito lo stile di questa NON scuola? Sappiate che per il momento è presente esclusivamente a Milano.

Solo se otterremo studenti felici di vivere la loro vita, allora potremo dire di aver raggiunto l’obiettivo” si legge sul sito di Artademia. Ma questo dovrebbe essere lo slogan e il traguardo da raggiungere in tutte le scuole del mondo, che ne pensate?

Francesca Biagioli

Foto: Artademia

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