Sarebbe fantastico se tutti potessero permettersi di acquistare una batteria come quelle di Tesla e un sistema fotovoltaico per generare e immagazzinare energia rinnovabile. Ma, purtroppo, ancora la maggior parte delle persone non riesce a sostenere le spese del passaggio alle energie pulite, o teme un mancato ritorno dell’investimento. La voglia di rinnovabili però trova sbocco in idee artigianali come quella di utilizzare le batterie dei computer non più funzionanti. E c’è chi è riuscito nell’impresa di immagazzinare ancora più energia di quanto si potrebbe grazie alle batterie Tesla.
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È possibile creare un sistema di immagazzinamento dell’energia fai da te per conservare l’energia pulita prodotta dai pannelli solari? Non tutti possono permettersi batterie efficienti e capienti ed è per questo che stanno spopolando nel web idee artigianali come quella di utilizzare le batterie dei computer non più funzionanti per creare una batteria home made. E c’è chi è riuscito nell’impresa di immagazzinare ancora più energia di quanto si potrebbe grazie alle batterie Tesla.
Il lato più interessante della questione è sicuramente che il risultato è all’altezza delle soluzioni di storage più celebri. Ma c’è anche altro che suscita interesse: la fabbricazione casalinga di batterie sta diventando una vera mania, un fenomeno virale sul Web. E anche in questo caso si trovano online tutorial e “maestri” che insegnano questa “arte di arrangiarsi” per avere a prezzo economico (o addirittura a costo zero) un sistema efficiente che consente di immagazzinare rapidamente l’energia generata da pannelli solari o dispositivi di produzione di energia pulita.
I risultati degli esperimenti
Facebook, YouTube, forum: le persone possono imparare da sole come creare in maniera sicura la propria batteria. Su un forum francese, Glubux dichiara di aver realizzato una batteria che può contenere fino a 28 kWh di energia, con cui in pratica alimenta tutta la propria abitazione e ottiene anche un surplus di energia. Peter Matthews, youtuber australiano, parla di una batteria gigante da 40 kWh, alimentata da 40 pannelli solari installati sul tetto, che fornisce energia a tutto tranne che ai suoi condizionatori e al sistema di riscaldamento dell’acqua.
Lo stesso Matthews è anche uno degli amministratori del gruppo DIY Powerwalls su Facebook, su cui vengono postati esperimenti e riflessioni sull’utilizzo alternativo delle batterie per riprodurre quelle di Tesla.
I consigli degli “esperti”
La maggior parte di questi pionieri della realizzazione di batterie home made consiglia batterie al litio 18650. Di solito si trovano racchiuse in case colorati all’interno dei dispositivi elettronici come i computer. Ma esistono in commercio vendute anche singolarmente a prezzi abbordabili, all’incirca 5 dollari.
Naturalmente, utilizzando quelle di seconda mano si risparmiano anche centinaia di dollari o euro. In questo caso il problema principale è capire come e dove procurarle. Il nostro consiglio invece è quello, se intendete cimentarvi nella costruzione di una batteria, di seguire le istruzioni in maniera scrupolosa per non imbattervi in rischi inutili.
Le celebri e innovative soluzioni di Tesla:
- Svelata la batteria di Tesla per staccarsi dalla rete usando il fotovoltaico
- Tetto fotovoltaico: ordini online per il Solar Roof Tesla anche in Italia
- In Australia la super batteria Tesla che fornirà energia pulita a 30mila case
Solo esperimenti o vera innovazione?
È vero, stiamo parlando di esperimenti casalinghi, ma hanno moltissimi aspetti positivi. Da un lato, come abbiamo detto, la possibilità di accesso a soluzioni di storage da parte di più persone. Dall’altro, anche la riduzione dei rifiuti. Citiamo soltanto un dato: secondo Call2Recycle, circa il 95% delle batterie vendute negli Usa non vengono affatto riciclate ma semplicemente gettate via nell’immondizia.
Anna Tita Gallo