Per il 2017, l'Overshoot Day, ovvero il giorno in cui la popolazione mondiale ha già consumato tutte le risorse terrestri è il 2 agosto, ciò significa che in appena nove mesi il nostro Pianeta è già al collasso.
Per il 2017, ovvero il giorno in cui la popolazione mondiale ha già consumato tutte le risorse terrestri è il 2 agosto, ciò significa che in appena nove mesi il nostro Pianeta è già al collasso.
Il calcolo, come ogni anno, viene fatto dal Global Footprint Network, l’organizzazione che misura le risorse disponibili. Nel 2016 era stato l’Overshoot Day era stato l’8 agosto, nel 2015 il 14, mentre nel 2014 la Terra aveva esaurito tutte le proprie risorse il 19 agosto.
In pratica il 2 agosto segna il giorno in cui la nostra domanda di risorse naturali supera ciò che la Terra può rigenerare in un anno. E il bilancio sono foreste che vengono abbattute, stock ittici che vengono consumati più velocemente di quanto la Terra possa rigenerarli ed emissioni di Co2 che superano i livelli tollerabili.
Se dovessimo tenere una contabilità ecologica, scopriremmo di avere un debito ambientale che non fa ben sperare nel futuro, proprio perché in mezzo secolo abbiamo sprecato troppe risorse. Tuttavia, secondo il Global Footprint Network, non è troppo tardi per invertire la rotta partendo proprio dagli sprechi alimentari.
La riduzione del 50% in tutto il mondo, potrebbe spostare indietro l’Overshoot Day di 11 giorni e la riduzione di emissioni di carbonio almeno della metà (oggi sono al 60% dell’impronta ecologica) lo sposterebbe indietro di tre mesi.
Tutti obiettivi contenuti in qualche modo nell’accordo di Parigi firmato nel 2015 da 195 paesi del mondo.
“Sia pure imperfetto, l’accordo di Parigi ha generato la speranza che l’umanità sia finalmente pronta ad affrontare la più grande sfida che si sia mai trovata di fronte. L’amministrazione di Trump ha rinnegato la promessa dell’America. Noi, invece, raddoppiamo il nostro impegno – insieme a molti governi, imprese, ong, perché la decarbonizzazione è un obiettivo necessario.
E ancora:
“Esploreremo soluzioni nella progettazione e gestione delle città e in tutti gli altri settori. Tenendo presente che guadagnare cinque giorni ogni anno è indispensabile per tornare in equilibrio prima del 2050”, si legge nel rapporto.
I dati dell’Overshoot Day
Come dicevamo la data dell’ Overshoot Day viene calcolata analizzando l’impatto dell’uomo con emissioni di carbonio, di terreni coltivati, sfruttamento delle foreste e degli stock ittici, con la capacità del Pianeta di rigenerare queste risorse e assorbire il carbonio emesso.
Il triste bilancio dell’Overshoot Day:
- EARTH OVERSHOOT DAY: ESAURITE OGGI LE RISORSE NATURALI DEL PIANETA PER IL 2014
- LA TERRA È IN BANCAROTTA: OGGI È L’ OVERSHOOT DAY
- EARTH OVERSHOOT DAY: L’INDICE CHE MISURA IL NOSTRO DEBITO VERSO LA NATURA
Secondo il Gfn attualmente la popolazione mondiale sta consumando l’equivalente di 1,6 pianeti all’anno, cifra che potrebbe arrivare a 2 pianeti entro il 2030 se si continua così.
“Il problema principale è che, nonostante l’evidente deficit ambientale, non stiamo prendendo misure per imboccare la giusta direzione. Il problema è anche psicologico, quello che è ovvio per il 98 per cento dei bambini è considerato un rischio minore che non merita la nostra attenzione dai pianificatori economici”, spiega Mathis Wackernagel, presidente del Gnf.
Ecco perché l’umanità deve smettere di chiedere troppo alla terra. Quel che possiamo fare tutti noi è evitare sprecare risorse e limitando per quanto possibile i consumi.
Dominella Trunfio