Scatti che mostrano i segni della guerra siriana, case e vite distrutte da un conflitto che va avanti ormai da sei anni.
Sono immagini drammatiche quelle documentate dalla fotografa Kainoa Little, scatti che mostrano i segni della guerra siriana, case e vite distrutte da un conflitto che va avanti ormai da sei anni.
Kainoa Little è specializzata in zone di guerra, queste foto sono state scattate nel mese di aprile per documentare ciò che sta succedendo a Mosul e mostrare come la polizia federale irachena stia tentando di liberare la città dai militanti.
Scontri interni che hanno causato una vera e propria emergenza umanitaria. In questi scatti c’è la sofferenza di un popolo, dei profughi costretti a lasciare le loro case, la determinazione dei soldati, e il dramma vissuto dai bambini siriani, vittime innocenti di una guerra senza fine.
Costretti a vivere tra le macerie, senza cibo e senza acqua per intere giornate, le loro sono storie di un’infanzia negata e di un futuro incerto. Perché tutti si commuovono davanti ai loro grandi occhi tristi, ma nessuno Stato, ad oggi, ha messo in campo strategie risolutive per arginare una situazione ormai alla deriva.
Siria, una guerra senza fine:
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In sei anni di conflitto, secondo l’Osservatorio dei diritti umani in Siria sono 465mila i morti dall’inizio del conflitto (al 13 marzo 2017), fra questi, 96.073 sarebbero le vittime civili, di cui 17.411 minori e 10.847 donne, ma secondo Syrian Centre for Policy Research, le vittime sarebbero molte di più.
Mentre la battaglia di Mosul continua, Kainoa Little ha deciso di condividere online le sue foto raccontando una storia di lotta e sopravvivenza che vale più di mille parole.