Loris lento: il solletico non fa ridere, è una tortura (VIDEO)

In ogni filmato che circola nel web vengono solleticati tra le risate, divertenti scenette che però nascondono una terribile verità. Storie di violenza e tortura ai danni dei Loris Lento.

In ogni filmato che circola nel web vengono solleticati tra le risate, divertenti scenette che però nascondono una terribile verità. Storie di violenza e tortura ai danni dei Loris Lento.

Le scimmiette protagoniste anche del celebre cartone animato ‘Madagascar’, amati per i loro occhioni grandi e la loro tenerezza sono, infatti, tra le vittime principali di un mercato dell’orrore.

La loro storia è documentata e denunciata dalla International Animal Rescue che attraverso la voce dell’attore Peter Egan, mostra cosa c’è dietro ai Loris Lento.

Un racconto che lascia a bocca aperta. I Loris lento sono innanzitutto animali in via d’estinzione, catturati illegalmente nel sudest asiatico e rivenduti in strada, nei mercati oppure all’estero, come se fossero degli animali domestici.

Per loro natura, i Loris sono selvatici e per addomesticarli e renderli innocui vengono usati metodi barbari e violenti. I loro denti sono strappati con le pinzette e senza anestesia, ciò perché il loro morso è doloroso e può creare gravi reazioni allergiche.

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Tutte immagini mostrate nel video dell’International Animal Rescue dove viene spiegato anche il motivo per cui tirano in alto le braccia. Che non è quello che credono tutti, ovvero che i Loris amano farsi solleticare o coccolare.

Quando sono troppo impauriti tendono a difendersi con la produzione di veleno attraverso le ghiandole presenti sotto le ascelle, che viene poi rilasciato, appunto, con il morso.

Dopo un simile trattamento, è sicuramente da rivedere il concetto che avere un Loris in casa possa essere la soluzione più giusta per tutti. Altro discorso è quello dell’alimentazione, spesso diventano malnutriti o obesi, mettendo a rischio la loro salute.

Senza dimenticare che durante il trasporto illegale vengono rinchiusi in minuscole gabbie, senza acqua né cibo e sono costretti a stare per giorni accanto alle carcasse di quelli che non ce l’hanno fatta. I Loris sono animali notturni, quindi anche la luce del sole può provocare loro gravi disagi.

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La storia di Cepat

Tra le tante storie raccontate dall’Iar c’è quella di Cepat, venduto illegalmente e catturato dal suo habitat naturale per soddisfare la sempre più crescente domanda di questi primati come animali da compagnia.

La sua vita non è stata facile. Da animale notturno è stato trasformato in domestico per sei mesi, rinchiuso in una gabbia all’aperto, senza protezione dal sole o dal calore.

Per fortuna, è stato salvato e dal 2011 Cepat vive al centro di soccorso dello Iar a Java, in Indonesia, dove è stato curato, ma non sarà mai in grado di tornare alla vita selvatica. Eppure tantissime persone, in tutto il mondo, continuano a volere un Loris.

Sono completamente inadatti alla vita domestica. I piccoli animali vengono catturati in natura a un ritmo così sostenuto che potrebbe avere gravi implicazioni per il futuro della specie. Quattro delle otto specie di Loris lenti, infatti, sono classificati come vulnerabili dalla Lista Rossa Iucn, uno è in pericolo di estinzione e gli altri tre devono ancora essere classificati”, spiega Iar.

In queste condizioni, questi animali non hanno di fronte un futuro felice.

“Cepat è un esempio dei danni che la cattività può causare al Loris lento. Come tanti altri, Cepat aveva i denti brutalmente rimossi in modo che non potesse proteggere se stesso. E anche se ha trascorso solo sei mesi in cattività, ha sviluppato una malattia metabolica delle ossa a causa della cattiva alimentazione”.

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Anche le celebrità alimentano lo sfruttamento

Da personaggi di rilievo, le celebrità dovrebbero contribuire a lanciare messaggi positivi, se in alcuni casi succede, in tanti altri no. Vi avevamo parlato ad esempio di Lady Gaga che voleva utilizzare un Loris in un suo video, ma il piccolo primate che aveva ancora i denti, l’ha morsa sul set.

Ancora Rihanna, aveva postato un selfie con un Loris, utilizzato poi dalla polizia per rintracciare i venditori ambulanti dell’animale, arrivando alla confisca di tutti gli altri esemplari.

“Per il bene dei singoli e per il bene della specie, il clamore per questi primati come animali da compagnia deve essere soffocato”, afferma Iar.

LEGGI anche: LORIS LENTO, L’ANIMALE DAGLI OCCHI DOLCI CHE HA MORSO LADY GAGA (VIDEO)

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“Il solletico è una tortura” (PETIZIONE)

I video della tortura spopolano sul web, per questo l’Iar, che gestisce il più grande centro al mondo per il recupero dei Loris lenti, ha lanciato la campagna “Il solletico è una tortura” per aumentare la consapevolezza su quanto è sbagliato tenere questi animali in casa.

Per firmare questo orrore firma qui la petizione

Dominella Trunfio

Foto

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