Il rispetto per le persone amate inizia col rispettare noi stessi.
È importante però sapere che, per poter esprimere un “rispetto autentico” nei confronti degli altri (ovvero un’attitudine positiva e non una strategia cautelativa, per timore di dover affrontare conseguenze non desiderate) è necessario, prima, partire da sé: rispettarsi, insomma. In altre parole: conoscersi, ascoltarsi, aver riguardo e non rinunciare alle proprie opinioni, idee, spazi, sentimenti e alla loro espressione; avere un sano livello di autostima.
Il rispetto autentico è quindi una strada bidirezionale: da un lato riusciamo a darlo spontaneamente – a persone care, conoscenti, animali, ambiente, natura, cose – solamente se è una qualità che coltiviamo anche nei nostri confronti; dall’altro – come ricordava saggiamente Dostoevskij – “solo con il rispetto di te stesso tu obblighi gli altri a rispettarti”.
Una cosa è certa: tanto più sviluppiamo una capacità empatica e uno sguardo amorevole, tanto più sappiamo rispettare e onorare chi incontriamo per quello che è, per la sua natura unica e irripetibile. Questa attitudine al rispetto altrui poi si vedrà – come dimostrano gli studi di Hal Holloman e Peggy Yates pubblicati sul Journal of Positive Behavior Interventions anche nel nostro linguaggio.
Ecco quindi 5 modalità comunicative che esprimono rispetto per chi amiamo:
- Nei momenti di difficoltà, usare parole di incoraggiamento e sostegno (ricordare i punti di forza e potenzialità)
- Se vengono fatti degli errori, distinguere il fatto dalla persona (ad esempio: non dire “sei un incapace” ma… “non sei stato capace di fare questo”)
- Esplicitare una chiara volontà di comprensione (“mi interessa sapere il tuo punto di vista, che cosa ne pensi, cosa ti ha portato a questa conclusione”)
- Sviluppare una disponibilità all’ascolto, rispetto e accoglimento dello stato emotivo e dei bisogni dell’altro anche quando non sono in sintonia con i propri (ad esempio: “capisco che per te la situazione possa essere così e così, che ti serva questo o quello, anche se io la penso o sento le cose in modo differente”)
- Espressione di parole di amore o di vicinanza emotiva anche nel silenzio (“capisco che ora tu voglia stare sola/o, non ne voglia parlare; sappi comunque che quando e se vuoi, io ci sono”).
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“Il rispetto nasce dalla conoscenza e la conoscenza richiede impegno, investimento, sforzo”, ricordava Tiziano Terzani. In fondo è come l’amore. E ne vale la pena.
Illustrazioni: Painter Eun