La gastroenterite, conosciuta comunemente come influenza intestinale, è una problematica che colpisce stomaco e intestino dando sintomi fastidiosi come crampi, vomito e diarrea. Conosciamo allora meglio le cause e i possibili rimedi per la gastroenterite.
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La gastroenterite, conosciuta comunemente come influenza intestinale, è una problematica che colpisce stomaco e intestino dando sintomi fastidiosi e debilitanti. Conosciamo meglio le cause e i possibili rimedi per la gastroenterite.
Quando vediamo comparire mal di stomaco, nausea, vomito e diarrea, ci troviamo quasi sempre alle prese con una gastroenterite. Questa problematica è frequente soprattutto nei bambini ma ovviamente anche gli adulti possono essere colpiti.
Si tratta di un’infiammazione a carico di stomaco e intestino tenue. Ma perché si presenta?
CAUSE DELLA GASTROENTERITE
Le cause della gastroenterite sono il più delle volte di natura virale, ovvero nell’organismo è riuscito ad attecchire un virus che si è moltiplicato e fatto sentire attraverso dei caratteristici sintomi. Nella maggior parte dei casi si tratta del Rotavirus, molto diffuso soprattutto in età pediatrica, ma anche altri ceppi come: norovirus, adenovirus, sapovirus e astrovirus possono essere all’origine di una gastroenterite. L’incubazione di questi virus dura pochi giorni a partire dal momento del contagio.
Esiste però anche una gastroenterite (più rara) provocata da batteri come Salmonella, E. Coli, Listeria o Staphylococcus aureus. In questi casi si parla più spesso di intossicazioni alimentari dato che è possibile che questi batteri siano presenti su qualche alimento mal conservato e contaminato che si è inavvertitamente consumato.
La gastroenterite può essere:
• Acuta (dura pochi giorni)
• Persistente (dura circa 2 settimane)
• Cronica (dura per oltre un mese)
Ovviamente la seconda e la terza opzione vanno tenute sotto controllo da parte di un medico per evitare conseguenze dovute soprattutto alla perdita di liquidi e sali minerali.
SINTOMI
I sintomi della gastroenterite sono facilmente riconoscibili e associabili alla presenza di questo problema soprattutto se compaiono tutti insieme. Si tratta soprattutto di diarrea, vomito, crampi addominali, nausea, scarso appetito e in alcuni casi febbre o leggera alterazione oltre che stanchezza e dolori muscolari-articolari. Spesso si può aver difficoltà a reintegrare i liquidi persi in quanto il fisico provato dal problema non riesce a “reggere” neppure l’acqua.
Di solito i sintomi tendono a migliorare nel giro di un giorno o due, soprattutto se si mettono in atto alcune buone norme tipo bere acqua o tisane a piccoli sorsi, avere un’alimentazione leggera e controllata, assumere probiotici e stare a risposo. Nei casi in cui il virus che ha attaccato il corpo sia molto forte o le difese immunitarie deboli possono protrarsi anche per una settimana o più.
In alcuni casi si può incorrere nel problema della disidratazione, più frequente soprattutto nei bambini piccoli, negli anziani o in persone che soffrono di patologie pregresse. La disidratazione è senza dubbio il rischio e la complicanza più pericolosa della gastroenterite dovuta soprattutto alla diarrea frequente ma anche al mal assorbimento dei nutrienti che può comportare la presenza del virus.
I sintomi che ci permettono di riconoscere l’influenza intestinale sono dunque:
• Diarrea
• Vomito
• Dolori addominali
• Nausea
• Febbre
• Malessere generale
• Dolori muscolari – articolari
• Perdita dell’appetito
• Disidratazione (in rari casi se non si riesce a reintegrare bene i liquidi)
Non dimenticate di chiamare il medico in caso di:
• Diarrea o vomito che dopo due giorni non si arresta
• Presenza di sangue nelle feci o nel vomito
• Febbre alta persistente
• Dolori addominali molto forti
• Giramenti di testa
• Se si nota disidratazione (bocca e pelle molto secca)
RIMEDI
Poiché si tratta il più delle volte di un disturbo di natura virale, non esistono veri e propri farmaci per curare la gastroenterite ma sicuramente si può agire per tenere a bada i sintomi più fastidiosi come vomito e diarrea.
Un ruolo molto importante assume l’alimentazione che deve essere leggera e a piccole dosi soprattutto nella fase iniziale e più acuta della gastroenterite. Molto importante anche rimanere ben idratati dato che questa problematica tende a far perdere all’organismo molti liquidi.
Vediamo quindi nello specifico cosa è meglio mangiare.
Cibi secchi
Soprattutto in caso di vomito è consigliato mangiare cibi secchi ad esempio fette biscottate, crackers, ecc. in piccole porzioni facendo attenzione all’effetto che hanno.
Cibi leggeri
Consigliati anche cibi leggeri come pasta, riso e patate condite semplicemente con un filo d’olio extra vergine di oliva. Tra la frutta più indicata vi sono senza dubbio le banane dato che aiutano a recuperare i sali minerali persi ma anche ad assorbire i liquidi intestinali in eccesso.
Per frenare gli episodi di diarrea gli alimenti consigliati sono:
• carote
• mele
• carciofi
• mirtillo
• limone
• patate
• tè diluito
• banane
• yogurt
• pane tostato
• menta
• zafferano
Gli alimenti da evitare:
• alimenti ricchi di fibre come frutta e verdura
• succhi di frutta
• bibite ghiacciate e tè
• alimenti ricchi di grassi
• caffè
• bevande alcoliche
• latte
• dolci
Bere molta acqua
Soprattutto se l’influenza intestinale ha colpito bambini o anziani, è importante far bere al malato molta acqua, dato che la diarrea e il vomito fanno perdere una grande quantità d’acqua. Se si fa fatica, è bene bere a piccoli sorsi.
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RIMEDI NATURALI
Probiotici
La normale attività intestinale è scombussolata dalla presenza di gastroenterite, può essere dunque un’ottima idea assumere dei probiotici, batteri buoni che vanno a riequilibrare la flora batterica intestinale. Ne esistono alcuni ceppi più indicati in caso di gastroenterite, chiedete consiglio in farmacia o erboristeria.
Limone
Un po’ di succo di limone può essere utile a bloccare la diarrea e influire positivamente sul lavoro di tutto l’apparato digerente. Aiutate quindi la vostra guarigione con una tazza di acqua e limone o acqua e limone con zenzero.
Zenzero
Lo zenzero può venire in aiuto soprattutto in caso di mal di stomaco e nausea. Si può masticare un pezzetto di radice oppure assumerlo sotto forma di tisana in modo tale da reintegrare anche un po’ dei liquidi persi.
Stare a riposo
Dato che la gastroenterite può dare molta stanchezza e spossatezza, è bene prendersi un periodo di riposo dando tutto il tempo all’organismo di ripristinare le sue funzioni.
Ricordate quindi in caso di gastroenterite di:
• Bere acqua in abbondanza
• Mangiare gli alimenti corretti e a piccole dosi
• Assumere probiotici
• Masticare zenzero o assumere la tisana
• Bere succo di limone
• Stare a riposo
GASTROENTERITE E BAMBINI
Come abbiamo già detto la gastroenterite o influenza intestinale è frequente nei bambini soprattutto quelli che vanno all’asilo o a scuola dove la diffusione dei virus è più semplice. Nel caso di neonati o bambini ancora molto piccoli bisogna fare attenzione in particolare all’idratazione. Vomito, diarrea uniti a scarso appetito e difficoltà a bere acqua o latte possono avere conseguenze nei piccoli.
In caso di gastroenterite, quindi, consultate sempre il vostro pediatra che vi consiglierà al meglio anche riguardo a fermenti lattici adatti alla situazione e all’età del vostro bimbo che possono aiutare a ristabilire l’equilibrio intestinale favorendo la guarigione. Spesso viene suggerita anche un’integrazione di sali minerali.
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Cercate comunque il più possibile di far bere i bambini, se non gradiscono l’acqua aiutandovi semmai con succhi di frutta freschi fatti da voi ma diluiti con acqua.
ATTENZIONE ALL’ESTATE
Come abbiamo detto tra le cause di gastroenterite vi è l’intossicazione alimentare da batteri o altri microrganismi. Casi di questo genere sono più frequenti in estate quando le alte temperature, tipiche della stagione calda, tendono ad alterare i cibi, soprattutto se vengono trattati nel modo sbagliato o mal conservati.
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Secondo i Pediatri Infettivologi della Sitip, per scongiurare le infezioni alimentari (che sono sempre in agguato soprattutto tra i bambini), è importante:
- lavarsi bene le mani prima di toccare o lavorare gli alimenti, cuocere bene i cibi in tutte le loro parti
- consumare gli alimenti subito dopo la cottura e riporre subito in frigorifero gli alimenti cotti in casa e avanzati, nel dubbio meglio surgelare
- riscaldare rapidamente e ad alta temperatura i cibi precedentemente cotti prima di consumarli
- scegliere prodotti che abbiano subito trattamenti adatti alla conservazione (ad esempio il latte pastorizzato),
- utilizzare solo acqua potabile e, se siamo in viaggio (soprattutto in alcuni Paesi più a rischio), è bene consumare sempre acqua in bottiglia chiusa ermeticamente.
Francesca Biagioli