Madre Natura si difende: gli elefanti stanno nascendo senza zanne per sopravvivere ai bracconieri

Elefanti nati senza zanne, a causa del bracconaggio. Sembra incredibile ma è quello che sta accadendo in Africa. La prova del fatto che l'uomo sta addirittura influenzando questo genere di cambiamento, che di solito ha bisogno di migliaia di anni

Elefanti nati senza zanne, a causa del bracconaggio. Sembra incredibile ma è quello che sta accadendo in Africa. La prova del fatto che l’uomo sta addirittura influenzando questo genere di cambiamento, che di solito ha bisogno di migliaia di anni.

Consideriamo le vicende degli elefanti e del bracconaggio. Quasi un terzo di quelli che vivono in Africa sono stati illegalmente abbattuti dai bracconieri negli ultimi dieci anni per soddisfare la domanda di avorio in Asia, dove c’è ancora un commercio in forte espansione nel materiale, in particolare in Cina.

Circa 144.000 elefanti sono stati uccisi tra il 2007 e il 2014. I superstiti però potrebbero nascere privi di zanne, come i loro cugini asiatici.

A rivelarlo è uno studio condotto da Joyce Poole di Elephant Voices che ha monitorato gli sviluppi in questa specie per più di 30 anni. Lo scienziato ha rivelato al Times di aver notato una correlazione diretta tra l’intensità del bracconaggio e la percentuale di femmine nate senza zanne in alcune delle mandrie osservate.

immagine

Presso il Gorongosa National Park in Mozambico, il 90 per cento degli elefanti è stato ucciso tra il 1977 e il 1992, durante la guerra civile del paese. Poole ha detto che i bracconieri hanno preso di mira le zanne degli animali, così quasi la metà delle femmine con più di 35 anni di età non le ha, e anche se il bracconaggio è ora sotto il controllo e la popolazione si sta riprendendo bene, esse stanno “passando il gene” alle loro figlie. A suo dire, il 30 per cento delle femmine di elefante nate dopo la fine della guerra civile, non ha le caratteristiche zanne.

L’esempio più eclatante è quello del Addo Elephant National Park in Sud Africa, dove il 98 per cento degli elefanti femmine non ha le zanne.

immagine

Buone notizie dalla Cina

Finalmente la Cina, il più grande importatore di avorio al mondo, a fine 2016, ha annunciato che lo metterà al bando. Il colosso asiatico gradualmente sta combattendo la trasformazione e la vendita di avorio a fini commerciali e porrà fine a tutto questo entro il 2017.

E dall’Europa?

L’Europa è il più grande esportatore di avorio. Purtroppo accade anche che il mercato “legale” fornisca una copertura per la vendita illegale e il continuo massacro degli elefanti. Il motivo che ha spinto la Cina ha chiudere il mercato.

“Il dibattito in Europa è in corso. Se non ci facciamo sentire subito in massa, rischiamo che l’abbiano vinta quelli che fanno della vita degli elefanti una compravendita senza scrupoli” si legge su Aavaz dove è in corso una petizione per chiudere il mercato dell’avorio:

“Al Commissario Europeo per l’Ambiente Karmenu Vella, e a tutti i governi europei: Noi cittadini di tutta Europa e del mondo vi chiediamo di chiudere il mercato domestico e tutte le esportazioni di avorio, e di sostenere gli sforzi per un bando globale. L’Europa sta guidando la lotta globale al bracconaggio, ma questi sforzi vengono vanificati dal suo stesso commercio legale dell’avorio. Con la Cina che ha annunciato un suo proprio bando, l’Europa ha ora il dovere di fare tutto il possibile per evitare l’estinzione degli elefanti.”

Per firmare la petizione clicca qui

LEGGI anche:

Francesca Mancuso

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram