Orrore allo zoo di Parigi, dove dei bracconieri hanno barbaramente ucciso un rinoceronte e hanno rubato il suo corno.
Orrore allo zoo di Parigi, dove dei bracconieri hanno barbaramente ucciso un rinoceronte e hanno rubato il suo corno. È il primo caso di bracconaggio in Europa.
Durante la notte tra il 6 e il 7 marzo presso lo zoo di Thoiry alle porte di Parigi i bracconieri sono entrati in azione e dopo aver ucciso il rinoceronte ne hanno prelevato il corno utilizzando una motosega.
Ieri mattina il rinoceronte è stato ritrovato morto al momento della riapertura dello zoo dal personale veterinario. Il rinoceronte dello zoo di Parigi si chiamava Vince. Secondo i veterinari lo hanno ucciso con tre colpi di arma da fuoco alla testa.
La notizia è stata subito riportata dalla stampa locale che ha sottolineato che il rinoceronte Vince è stato ucciso per il suo corno.
Vince era un rinoceronte bianco maschio di 4 anni. Il fatto è accaduto nella zona dello zoo dove fino a questo momento vivevano tre rinoceronti. Per la prima volta in Europa uno zoo è diventato il bersaglio di un simile attacco.
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I bracconieri avrebbero forzato il portone d’entrata dello zoo nella notte tra lunedì e martedì di questa settimana e avrebbero raggiunto l’area dove il rinoceronte viveva, portando con sé una sega elettrica e un’arma da fuoco di grande calibro.
I fondatori dello zoo sono rimasti senza parole perché per la prima volta si sono trovati di fronte a una violazione di questo genere e a un atto così grave nei confronti degli animali.
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Si crede che il corno di rinoceronte sia molto ambito per le sue proprietà afrodisiache. Esiste una filiera di questo tipo tra la Francia e l’Asia, con particolare riferimento al Vietnam. In realtà secondo gli esperti queste proprietà non esistono perché il corno di rinoceronte è fatto degli stessi materiali che compongono le nostre unghie.
Vince era arrivato allo zoo di Parigi nel 2015 dai Paesi Bassi all’interno di un programma di scambio tra i grandi zoo europei.
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Martedì sera il ministro dell’Ambiente Ségolène Royal ha dichiarato di aver aperto la procedura della Repubblica di Versailles per reato contro una specie protetta.
La caccia agli elefanti e ai rinoceronti per appropriarsi dei loro corni è da decenni una grave piaga in tutto il mondo ma mai prima d’ora aveva raggiunto uno zoo europeo.
“Nessun luogo ormai è più sicuro per i rinoceronti che vengono addirittura uccisi in un’area teoricamente controllata come può essere uno Zoo” – commenta il WWF.
“La guerra contro le specie protette è entrata persino nelle nostre città. Sapevamo che i corni venivano rubati nelle teche dei Musei, motivo per cui all’ Italia è stata inviata dall’organismo CITES una richiesta per sostituire i corni veri con copie di resina o plastica”.
In Africa vengono uccisi in media 3 rinoceronti al giorno per rubare il prezioso corno e il traffico alimenta persino i gruppi terroristici. Ora anche negli Zoo c’è il rischio di veder scomparire i pochi esemplari rimasti.
È arrivato il momento di innalzare le misure di sicurezza e di individuare i colpevoli di quanto accaduto a Parigi e che purtroppo può accadere ovunque, anche dove i rinoceronti vivono liberi.
Marta Albè