Neve alle Hawaii e ghiaccio sparito dalla Siberia. Non è uno scherzo ma sono solo alcuni degli effetti, a voler essere ottimisti, dei cambiamenti climatici sul nostro pianeta. Il clima è impazzito. Anche se ancora c'è chi si ostina a negare che sia colpa dell'uomo, la realtà è proprio davanti ai nostri occhi, anche senza bisogno di volare dall'altra parte del mondo. Tuttavia, le situazioni che seguono vi lasceranno senza parole
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Neve alle Hawaii e ghiaccio sparito dalla Siberia. Non è uno scherzo ma sono solo alcuni degli strani effetti in atto sul nostro pianeta. Il clima è impazzito. Anche se ancora c’è chi si ostina a negare che sia colpa dell’uomo, la realtà è proprio davanti ai nostri occhi, anche senza bisogno di volare dall’altra parte del mondo. Le situazioni che seguono, e che si stanno verificando nel mondo proprio in questo momento, vi lasceranno senza parole.
Ormai ogni anno è sempre più caldo del precedente. Record su record mostrano chiaramente che il riscaldamento globale non è un’invenzione degli scienziati. Nel nostro piccolo ce ne accorgiamo anche noi. La primavera, quest’anno, sembra arrivata in anticipo anche dalle nostre parti, ma ciò che sta accadendo in altre zone del mondo è a dir poco incredibile.
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In Siberia appare la “porta dell’inferno”
Il demonio non c’entra nulla, a meno che con questa definizione non si intenda qualcosa di diverso. È l’enorme cratere Batagaika. Siamo nel cuore della foresta boreale, in Siberia. Qui è apparsa questa voragine che secondo gli abitanti del luogo è un passaggio per il mondo degli inferi.
L’inquietante cratere, lungo quasi 2 chilometri e profondo fino a 120 metri, è comparso senza preavviso circa 25 anni fa. Stando agli ultimi rilievi geologici, il cratere starebbe crescendo al ritmo di più di 18 metri l’anno.
Tecnicamente si parla di megaslump o termocarsismo e ha luogo quando il permafrost ricco di ghiaccio si scongela. La ricerca presentata lo scorso anno da Frank Günther dell’Alfred Wegener Institute in Germania ha rivelato che il cratere è cresciuto in media di 10 metri all’anno negli ultimi dieci anni di osservazioni. E negli anni più caldi, la crescita è stata anche di 30 metri.
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A Chicago non nevica più
Chicago, ben nota per i suoi inverni nevosi e ventosi, sta sperimentando un clima insolitamente caldo. Per la prima volta in 146 anni, non ha quasi nevicato a gennaio e febbraio, secondo il National Weather Service.
Eppure sono questi i mesi più freddi dell’anno. Chicago vanta sempre un metro di neve durante l’inverno ma l’ultima nevicata “misurabile” perché visibile sul terreno risale al giorno di Natale. Ma non solo. Dal 17-22 febbraio, Chicago ha stabilito nuovi record invernali con sei giorni consecutivi di temperature elevate, da 15 a 21°.
Nell’emisfero settentrionale la primavera è arrivata quasi un mese in anticipo
La primavera è arrivata 26 giorni prima rispetto a quando accadeva un decennio fa, causando problemi al ciclo naturale delle piante e della fauna selvatica, secondo quanto sostiene Climate News Network.
Alle nostre latitudini, la primavera sta arrivando come mai era accaduto. In Groenlandia in particolare una pianta, la carice, è nata 26 giorni prima di quanto abbia fatto un decennio fa. E negli Stati Uniti, la primavera è arrivata 22 giorni prima.
A fornire la prova dei cambiamenti in atto non sono solo gli scienziati ma la Natura stessa, che silenziosamente mostra come i suoi abitanti, che siano piante o animali, stiano sperimentando le conseguenze del riscaldamento globale.
I cambiamenti più drammatici si notano soprattutto nell’Artico, il luogo che più di tutto subisce il rapido riscaldamento del pianeta, secondo uno studio di Biology Letters.
Caldo record anche in Antartide
La base di ricerca argentina Experanza situata vicino alla parte settentrionale della penisola antartica ha rilevato un record di caldo, 17,5 gradi Celsius.
“Verificare le temperature massime e minime ci aiuta a costruire un quadro del tempo e del clima in una delle ultime frontiere della Terra”, ha detto Michael Sparrow, esperto del programma di ricerca del clima mondiale del WMO.
L’Antartide conserva il 90 per cento di acqua dolce del mondo sotto forma di ghiaccio. Se si sciogliesse del tutto, innalzerebbe il livello del mare in maniera pericolosa e le conseguenze sarebbero disastrose per numerose città costiere del mondo, che finirebbero letteralmente sott’acqua.
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5)…ma alle Hawaii nevica
Intanto alle assolate Hawaii il clima sembra letteralmente impazzito. In questi giorni si stanno abbattendo tormente di neve sulle vette più alte. I meteorologi hanno detto che ci saranno abbondanti nevicate e forti venti sul Mauna Kea e Mauna Loa.
“Non viaggiate” è l’avvertimento del National Weather Service che ha messo in guardia coloro che intendono visitare le vette vulcaniche.
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Chi ha ancora il coraggio di dire che i cambiamenti climatici siano un’invenzione?
Francesca Mancuso