Prorogata per tre mesi Cinema2Day, l’iniziativa che, ogni secondo mercoledì del mese, permette di andare al cinema con soli 2 euro.
Prorogata per tre mesi Cinema2Day, l’iniziativa che, ogni secondo mercoledì del mese, permette di andare al cinema con soli 2 euro.
Ad annunciarlo è con un tweet il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini:
“L’8/3, il 12/4 e il 10/5 ancora al cinema con 2 euro. Grazie a distributori, produttori, esercenti”, scrive.
Cinema2Day è un’iniziativa lanciata dal Mibact con Agis Anica e Anec che aveva avuto una prima fase durata sei mesi, dopo dei quali c’era stato uno stop voluto dalle associazioni di categoria e dagli esercenti.
Prorogato per tre mesi #cinema2day! L'8/3, il 12/4 e il 10/5 ancora al cinema con 2 euro. Grazie a distributori, produttori, esercenti. pic.twitter.com/i2z3Vvp6UG
— Dario Franceschini (@dariofrance) 1 marzo 2017
L’ultima data del cinema a 2 euro era stata quella dell’8 febbraio, in tantissimi sul web si erano mobilitati affinché la proposta potesse continuare.
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Lo stesso ministro Franceschini aveva scritto ai diretti interessati, spiegando che la mobilitazione era la dimostrazione che si era sulla strada giusta per riportare il cinema tra le buone abitudini dei cittadini.
Le perplessità degli esercenti erano dovuti ai ricavi complessivi, seppur ogni secondo mercoledì del mese, i biglietti staccati avevano numeri da capogiro, con il record dell’11 gennaio con più di un milione di ticket.
Dopo l’incontro con il ministro, quindi, la decisione di proseguire con l’obiettivo di riportare al cinema, spettatori che non frequentavano da anni una sala cinematografica.
Il Mibact finanzierà adesso la campagna di comunicazione per promuovere il cinema d’estate e lanciare alcuni titoli come Il Pianeta delle scimmie (dal 30 luglio) e Spiderman (dal 6 luglio).
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L’appuntamento è dunque per l’8 marzo, il 12 aprile e il 10 maggio con cinema a due euro in oltre 3 mila sale in tutta Italia.
“È vero che gli effetti più duraturi e profondi nei comportamenti del pubblico potranno essere apprezzati solo nel lungo periodo, ma è anche vero che i numeri parlano già chiaro in questo senso”, chiosa Franceschini.
Dominella Trunfio