Non un’opera impattante ma una strategia sostenibile per ricucire il tessuto ciclabile. E’ il progetto da 225milioni di euro della nuova pista ciclabile sarda.
Non un’opera impattante, ma una strategia sostenibile per ricucire il tessuto ciclabile. È il progetto da 225milioni di euro della nuova pista ciclabile sarda.
Oltre 2mila chilometri di piste ciclabili suddivisi in cinque direttrici per un totale di 42 itinerari. I numeri parlano da soli e sono molto ambiziosi, sono quelli del progetto che rilancia il cicloturismo sardo. Non solo, quindi, spiagge della Sardegna da sogno.
I bandi per realizzare i primi 677 chilometri con 13 percorsi abbinati saranno pubblicati già entro l’anno, mentre 15milioni di euro sono già disponibili grazie ai fondi Por Fesr 2014 e al piano infrastrutture.
Il progetto presentato in questi giorni, dovrà adesso essere sottoposto alla valutazione ambientale strategica. Tanti i comuni che si potranno percorrere sulle due ruote: da Alghero a Badesi passando per Porto Torres e Sassari oppure da Ozieri a Bosa, transitando per Macomer e ancora da Cagliari a Isili, passando per Elmas, Assemini, San Gavino e Sanluri, tanto per citarne alcuni.
LEGGI anche: LA FANTASTICA PISTA CICLABILE CHE SI ILLUMINA AL BUIO (FOTO E VIDEO)
Alcuni di questi tratti sono già percorribili, ma vanno completati i servizi e la segnaletica.
La mappa di ciclovie punta alla salvaguardia del territorio, per questo dove possibile saranno usati i tracciati della rete ferroviaria dismessa. La rete principale sarà costituita dalla dorsale centrale di 300 km, la costiera occidentale di 630 km, quella orientale di 580 km e una rete secondaria per 1200 km.
LEGGI anche: GARDA BY BIKE: LA PISTA CICLABILE PIÙ SPETTACOLARE D’EUROPA
Entro marzo poi grazie all’Arst, un centinaio di autobus saranno dotati di rastrelliera in grado di trasportare tra le tre e le cinque biciclette.
Un progetto, dunque, che vuole trasformare la Sardegna in una regione a misura di bicicletta e che vuole valorizzare il territorio tutto l’anno (e non solo d’estate) grazie al cicloturismo.
LEGGI anche: LA PISTA CICLABILE LUMINOSA ISPIRATA ALLA NOTTE STELLATA DI VAN GOGH
Per spostarsi, dunque, non ci sarà bisogno dell’automobile, il che oltre ad avere ripercussioni benefiche sulla salute è anche un bel passo in avanti a favore dell’ambiente.