Quando si parla di ernia inguinale si fa riferimento al fatto che una parte di viscere esce dalla sua normale sede e va a posizionarsi nell’area pelvica. Ma come riconoscere il problema? Quali i sintomi e le cause di questo tipo di ernia?
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Quando si parla di ernia inguinale si fa riferimento al fatto che una parte di viscere esce dalla sua normale sede e va a posizionarsi nell’area pelvica. Ma come riconoscere il problema? Quali i sintomi e le cause di questo tipo di ernia?
L’ernia inguinale è la tipologia più diffusa di ernia e può comparire solo da un lato (nella maggior parte dei casi quello destro) oppure bilateralmente. Ad esserne colpiti più frequentemente sono gli uomini, cioè è da imputare alla conformazione fisiologica del canale inguinale maschile più ricco di vasi sanguigni e nervi. In genere si manifesta nelle persone di mezza età ma è possibile che compaia anche in anziani o bambini.
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Il viscere che fuoriesce in caso di ernia (che può essere grasso addominale ma anche una parte dell’intestino tenue) potrebbe inizialmente non essere visibile in quanto molto piccolo o nascosto. La situazione però tende a peggiorare e dunque in un lasso di tempo variabile a palesarsi con tumefazione e gonfiore della zona interessata.
Vediamo quali sono i sintomi che fanno sospettare la presenza di un’ernia inguinale e per i quali va subito richiesto un consulto medico.
SINTOMI DI ERNIA INGUINALE
I sintomi di ernia inguinale comprendono il gonfiore e la tumefazione della zona interessata. Questi possono essere più o meno estesi a seconda del tipo di ernia ma soprattutto da quanto questa è sviluppata. Nelle prime fasi, infatti, ci si può anche non accorgere della sua presenza (anche se spesso si avverte già dolore) ma piano piano crescendo, il problema si inizia a far vedere e sentire.
A volte se l’ernia è piccola il rigonfiamento si nota quando si sta in piedi e tende a scomparire invece nella posizione sdraiata. Può comparire solo da uno o da entrambi i lati dell’inguine.
Al tatto l’ernia può assumere diverse consistenze: granulosa, compatta e tesa, morbida. Anche questo dipende dal tipo di ernia e dal viscere che è fuoriuscito.
A livello di sensazioni corporee i sintomi di ernia inguinale comprendono: dolore addominale, bruciore e senso di pesantezza e pressione localizzato all’inguine. In particolare il dolore tende ad aumentare con il movimento e a diminuire a risposo. Ciò è dovuto al fatto che la posizione supina tende a far tornare i visceri fuoriusciti nella loro sede originaria. Anche mangiare troppo, tossire o fare determinati movimenti con il busto possono accentuare tutti i fastidi legati alla presenza di un’ernia inguinale.
I sintomi dell’ernia inguinale sono:
• Dolore addominale
• Senso di pesantezza all’inguine
• Gonfiore
• Tumefazione
• Bruciore
• Senso di pressione
• Il rigonfiamento tende a scomparire nella posizione sdraiata
Foto: beextrahealthynow.com
POSSIBILI COMPLICANZE DELL’ERNIA
Tra le possibili complicanze dell’ernia vi è lo strozzamento, ciò significa che la porzione di visceri fuoriuscita viene strozzata dallo stesso foro della porta erniaria in cui è entrata. In questo caso la normale circolazione del sangue viene impedita.
Lo strozzamento di un’ernia è una situazione molto grave e rischiosa che va trattata tempestivamente dato che può portare alla necrosi dell’intestino con perforazione. In caso di una complicanza del genere si notano sintomi aggiuntivi a quelli di una semplice ernia: febbre, dolore aumentato, nausea e vomito, pressione bassa, pallore e altro.
Vi è anche la possibilità di trovarsi alle prese con un’ernia inguinale incarcerata. Questo significa che il viscere rimane incastrato nel foro e non può più tornare indietro nella sua sede originaria. Anche questa situazione è pericolosa in quanto si può verificare a breve uno strozzamento.
In alcuni casi può comparire anche un blocco intestinale dovuto al fatto che l’ernia si è posizionata in modo tale da ostruire il normale passaggio delle feci.
Complicanze dell’ernia inguinale da non sottovalutare sono dunque:
• Strozzamento
• Blocco intestinale
Foto: womenshealthfoundation.org
COME SI RICONOSCE L’ERNIA INGUINALE
Anche quando ancora non è ancora visibile dall’esterno è possibile individuare un’ernia inguinale. Si tratta ovviamente di una diagnosi di pertinenza medica. Il personale specializzato, infatti, può attraverso una visita con palpazione ed esami specifici trovare l’ernia, capirne la consistenza e la tipologia. In alcuni casi inoltre, se in fase iniziale, è possibile attraverso dei massaggi riportare i visceri all’interno dell’addome nella posizione originaria.
CAUSE DELL’ERNIA INGUINALE
A seconda della tipologia di ernia inguinale ci possono essere alla base diverse cause scatenanti. Alcune ernie dette indirette sono congenite e molto più frequenti nel sesso maschile per motivi fisiologici e ricollegabili addirittura allo sviluppo del feto nella pancia della mamma (non è un caso che chi è nato prematuro è più a rischio).
L’ernia può poi originare da una degenerazione del tessuto connettivo dei muscoli della parete addominale che si verifica nel tempo. Fattori di rischio per questa situazione sono: strappi muscolari, lavori pesanti in cui si sollevano molti pesi, stipsi, sovrappeso, sedentarietà, tosse cronica e alcune patologie.
In sostanza l’ernia inguinale può essere:
Indiretta: di natura congenita
Diretta: origina dalla degenerazione del tessuto connettivo dei muscoli addominali
Ricapitolando fattori di rischio ernia inguinale sono:
• Debolezza congenita dovuta allo sviluppo del feto
• Fisiologia della zona inguinale maschile
• Strappi muscolari
• Lavori pesanti in cui si sollevano pesi
• Sovrappeso
• Sedentarietà
• tosse cronica
• Patologie
RIMEDI
Non esistono farmaci in grado di far regredire un’ernia e per questo in alcuni casi si rende necessario un intervento chirurgico che si fa in day hospital. Può trattarsi di un classico intervento a cielo aperto in anestesia locale o di una laparoscopia in anestesia totale. L’intervento è indispensabile soprattutto quando le ernie inguinali tendono ad ingrossarsi o si strozzano.
In altri casi invece l’ernia non va eliminata chirurgicamente ma si consiglia al paziente una sorta di “vigile attesa” per capire se darà ulteriori sintomi o si ingrosserà. Tutte queste valutazioni sono naturalmente di pertinenza medica.
Per quanto riguarda i farmaci, invece, tutto quello che si può fare è assumere antidolorifici (sempre dietro prescrizione del proprio medico curante) per tenere a bada i fastidi correlati alla presenza di ernia.
In questo caso i rimedi naturali e delle semplici buone abitudini possono aiutare solo a prevenire (in alcuni casi) la comparsa dell’ernia.
PREVENIRE L’ERNIA INGUINALE
Come sempre possiamo mettere in atto alcune buone pratiche per prevenire la comparsa del problema. Innanzitutto è importante mantenere un peso forma, bevendo il giusto quantitativo di acqua giornaliero e mangiando in maniera equilibrata e sana. Non bisogna dimenticare poi la giusta dose di attività fisica giornaliera (basta anche camminare 30-40 al giorno a passo svelto).
Anche una stipsi ostinata può alla lunga portare alla comparsa di un’ernia inguinale, ricordiamoci quindi di seguire una dieta ricca di fibre. Importante poi anche evitare di fumare, bere alcool e, se possibile, di non sovraccaricare il nostro corpo sottoponendolo a stress fisici molto forti, soprattutto nel sollevamento di carichi pesanti.
Per diminuire il rischio di ernia inguinale si può:
• Mantenere il giusto peso forma
• Bere molta acqua
• Mangiare sano
• Aumentare l’apporto di fibre
• Fare moderata attività fisica ogni giorno
• Evitare fumo e alcool
• Evitare stress fisici molto forti
Se sospettate la presenza di un’ernia inguinale o in altre zone del corpo, contattate subito il vostro medico.
Francesca Biagioli