Celiachia. Una nuova ricerca evidenzia percentuali di cadmio, mercurio e arsenico nei soggetti affetti da celiachia maggiori rispetto a chi non è costretto a seguire una dieta senza glutine
Il senza glutine per alcuni è una necessità, per altri sembra essere ormai una moda,. Accertato che le diete gluten free potrebbero essere controproducenti per chi non è affetto da celiachia, ora un nuovo studio punta i riflettori su alcuni metalli tossici presenti a dosi troppo elevate in tali regimi alimentari. E, quindi, capaci di aggravare le condizioni di salute di chi soffre di celiachia.
Un rapporto pubblicato su Epidemiology ha infatti evidenziato percentuali di cadmio, mercurio e arsenico nei soggetti affetti da celiachia maggiori rispetto a chi non è costretto a seguire una dieta senza glutine.
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E, si sa, i metalli tossici possono portare a malattie cardiovascolari, a tumori e a scompensi neurologici.
DIETA SENZA GLUTINE, LO STUDIO
I ricercatori hanno esaminato tra il 2009 e il 2014 la dieta di 7mila persone di età compresa tra i 6 e gli 80 anni, delle quali 73 seguivano una dieta priva di glutine perché celiaci. In questi soggetti, gli studiosi hanno rilevato una concentrazione maggiore di arsenico e cadmio nelle urine e di mercurio nel sangue.
La presenza di questi metalli nel sangue aumenta il rischio di malattie croniche e le possibilità di contrarre il cancro, tanto che lo Iarc, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, ha inserito l’arsenico e il cadmio tra i cancerogeni del gruppo 1, mentre il metilmercurio nel gruppo 2B, ossia tra i possibili cancerogeni.
“Non è certo quali siano gli effetti di una dieta con scarsa esposizione ad arsenico e mercurio, è possibile però che possa aumentare il rischio di cancro e altre malattie croniche” spiegano i ricercatori.
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La causa? Gli studiosi la identificano nel riso – “fonte riconosciuta di arsenico e metilmercurio” -, di cui i celiaci fanno largo uso. D’altronde già un altro studio aveva evidenziato la pericolosità di somministrare troppo riso ai bambini, dal momento che i chicchi di riso sono in grado di concentrare molti minerali e oligoelementi che vengono dall’acqua. L’arsenico viene usato anche negli erbicidi e nei pesticidi e il riso è un cereale che assorbe di più questo elemento chimico, rispetto ad altre colture.
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Certo è che i celiaci non possono fare a meno di osservare certe regole a tavola. E, per ora, in ogni caso, i ricercatori sottolineano che sono necessario maggiori studi “per esaminare a pieno l’esposizione ai metalli pesanti degli alimenti gluten-free”.
Germana Carillo