Quali sono i sintomi più comuni del morbo di Parkinson?
Il morbo di Parkinson è una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale. Causato dalla progressiva morte delle cellule nervose del cervello che producono il neurotrasmettitore dopamina, che controlla i movimenti del corpo, il Parkinson spesso si manifesta con segnali quasi ignorati o sottovalutati. Ma quali sono i sintomi più comuni del Parkinson?
Nel tempo molto peso si è dato a sintomi come il tremore e il rallentamento, mentre oggi si dà maggiore rilevanza al decadimento cognitivo. Ciò emerge da uno studio dell’International Parkinson Disease and Movement Disorder Society, la società scientifica che raccoglie i principali esperti di tutto il mondo sul tema, che ha dettato nuovi criteri diagnostici per la malattia di Parkinson, pubblicati sulla rivista Lancet Neurology.
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Quanto al rallentamento, o bradicinesia, per esempio, non basterà più dire che è presente, ma occorre anche valutare quali particolari movimenti perdono rapidità e come si è rimpicciolita l’ampiezza del movimento che si è compromesso.
Parkinson, i sintomi più comuni della malattia
La malattia di Parkinson si manifesta quando la produzione di dopamina nel cervello cala consistentemente a causa della degenerazione di neuroni. Dal midollo al cervello cominciano a comparire anche accumuli di una proteina chiamata alfa-sinucleina, che diffonderebbe la malattia in tutto il cervello. Tutto ciò comporta una serie di sintomi come:
- Perdita del senso dell’olfatto e, in alcuni casi, anche la perdita del gusto. La dopamina è un messaggero chimico che trasporta i segnali tra il cervello, i muscoli e i nervi in tutto il corpo. Non appena le cellule che producono dopamina muoiono, l’olfatto viene compromesso.
- Disturbi del sonno, sindrome delle gambe senza riposo (un formicolio alle gambe e la sensazione di doverle muovere) e apnea del sonno
- Problemi intestinali, come stitichezza e gas intestinale
- Rigidità nell’espressione facciale, che può provocare anche difficoltà di deglutizione
- Dolore al collo persistente, che si può presentare anche sotto forma di formicolio o un più generico malessere fisico che si avverte fino alla spalla e al braccio
- Bradicinesia, ossia il rallentamento e la perdita di movimenti spontanei e di routine, come una scrittura lenta e faticosa
- Difficoltà nel pronunciare le parole
- Ridotto movimento delle braccia che, a differenza dell’artrite o di lesioni, non provoca dolore
- Eccessiva sudorazione: con il Parkinson cambiano anche la pelle e le ghiandole sudoripare. Il che può portare a sudare molto o, anche, ad avere una pelle eccessivamente grassa o forfora tra i capelli
- Cambiamenti di umore e di personalità, come ansia e depressione.