Calendula: proprietà, usi e CONTROINDICAZIONI

Scopri le proprietà e tutti gli usi della calendula, una pianta officinale nota fin dall'epoca romana per i suoi numerosi benefici

La calendula (Calendula officinalis) pianta della famiglia delle Compositae dai caratteristici fiori giallo-arancio, è nota fin dall’epoca romana per le sue proprietà. Si tratta di un rimedio naturale adatto a molte situazioni, scopriamo allora proprietà, usi e controindicazioni della calendula.

Nella nostra farmacia naturale da tenere sempre in casa non può certo mancare la calendula che sia sotto forma di fiori secchi con cui realizzare un infuso, tintura madre o pomata. Si tratta infatti di un rimedio versatile, adatto anche ai bambini, utile soprattutto in caso di problematiche della pelle (uso esterno) ma anche per migliorare la digestione, ridurre i dolori legati al ciclo mestruale (uso interno) e molto altro.

Leggi anche: TINTURA MADRE DI CALENDULA: PROPRIETÀ, USI E DOVE TROVARLA

Proprietà della calendula

La Calendula officinalis è una pianta ricca di proprietà, vanta infatti doti antinfiammatorie, lenitive e cicatrizzanti, per questo è considerato uno dei rimedi naturali d’eccellenza da utilizzare per tutte le problematiche della pelle: punture di insetti, scottature, piccole ferite, screpolature, infiammazioni, eritemi, geloni, ecc. Si rivela tra l’altro utile in caso di prurito, per decongestionare la pelle ma anche ridurre edemi e gonfiori.

Altra interessante proprietà della calendula è quella di essere un antisettico naturale, dunque disinfetta e tiene lontani batteri, virus e altri microrganismi. Tutti i benefici che offre questa pianta, che può essere utilizzata per via interna (sotto forma di tintura madre, infuso e estratto o esterna in pomata e oleolito) sono dovuti alla presenza di specifici oli essenziali in essa contenuti ma anche di polisaccaridi, flavonoidi e altri importanti principi attivi.

È anche un buon antidolorifico, antispasmodico e regolatore naturale soprattutto in caso di ciclo mestruale scarso o al contrario troppo abbondante, agisce da stimolo per il lavoro del fegato e favorisce il flusso della bile. La calendula ha infine doti digestive, una tisana a base di fiori secchi di questa pianta può essere utile dopo un pasto pesante e grazie alla presenza di mucillagini è ottima anche per lenire eventuali infiammazioni alle mucose.

Le principali proprietà della calendula sono quindi:

  • Antinfiammatoria
  • Lenitiva e decongestionante
  • Cicatrizzante
  • Antisettica
  • Antidolorifica
  • Antispasmodica
  • Stimola il fegato

Gli usi della Calendula

calendula oleolito

Per tutte le problematiche legate alla pelle si utilizza la crema alla calendula o l’oleolito di calendula, esistono in commercio diverse formulazioni con più o meno principio attivo che si possono applicare sulla zona interessata diverse volte al giorno. In alcune circostanze possono essere utili anche gli impacchi da effettuare con tintura madre di calendula diluita in acqua oppure con il decotto a base di fiori secchi.

Leggi anche: CALENDULA: IL FIORE GIALLO-ARANCIO ALLEATO DELLA PELLE E NON SOLO

Per uso interno viene usata con successo per regolare il ciclo mestruale, per stimolare il fegato ma anche in caso di colite, ulcere o gastrite in quanto le mucillagini svolgono un’azione lenitiva e rigenerante sulle mucose. Ottima ad esempio per la mucosa orale: in caso di afte, gengiviti o infiammazioni varie si possono fare degli sciacqui utilizzando tintura madre di calendula diluita.

La crema alla calendula ma anche l’oleolito si rivelano utili per i bambini piccoli ad esempio in caso di dermatite da pannolino o per altre irritazioni della loro pelle delicata. Le mamme, invece la possono utilizzare per effettuare lavande vaginali (qui trovate una ricetta) ma anche come detergente intimo, ideale anche dopo il parto.

Come avrete capito questa pianta può essere utile per diverse problematiche. Riassumendo:
  • Punture di insetti
  • Pelle screpolata
  • Cicatrici
  • Calli
  • Geloni
  • Scottature
  • Acne
  • Piccole ferite
  • Eritemi
  • Gengiviti
  • Afte
  • Infiammazioni di vario genere
  • Ciclo mestruale scarso o troppo abbondante
  • Colite
  • Problematiche al fegato
  • Digestione lenta
  • Eritema da pannolino

CONTROINDICAZIONI DELLA CALENDULA

Nel caso si utilizzi la calendula per la prima volta è bene fare prima una piccola prova su una zona ristretta del corpo in modo tale da essere sicuri di non riscontrare reazioni allergiche. Questa pianta, infatti, potrebbe non essere ben tollerata da chi soffre di allergia all’ambrosia o altre piante della famiglia delle Compositae.

Si sconsiglia l’utilizzo per via interna della calendula in gravidanza e allattamento.

Sulla calendula ti potrebbe interessare anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram